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Berna e Londra puntano a un ambizioso accordo commerciale

Ignazio Cassis e la moglie Paola ricevuti dalla Regina Elisabetta nel castello di Windsor. KEYSTONE/AP/Dominic Lipinski sda-ats

(Keystone-ATS) Svizzera e Regno Unito stanno lavorando a un accordo di libero scambio: una dichiarazione comune per lo sviluppo del partenariato bilaterale è stata firmata oggidal presidente della Confederazione Ignazio Cassis e dal primo ministro britannico Boris Johnson a Londra.

Lo comunica il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE). La dichiarazione indica la via da seguire per “approfondire e ampliare le relazioni bilaterali tra la Svizzera e il Regno Unito, segnatamente nei settori commercio, servizi finanziari, ricerca e innovazione, mobilità e cooperazione in politica estera”.

Le due parti hanno apprezzato la qualità delle relazioni bilaterali tra i due paesi, fondate su “valori comuni e su un ruolo guida nei settori ricerca, formazione e innovazione”. Con la dichiarazione comune si porta avanti una tradizione di lunga data: è una tabella di marcia che mira a rafforzare la collaborazione tra i due Paesi.

È stato precisato che è in fase di elaborazione anche una dichiarazione d’intenti (Memorandum of Understanding) con ambiti di collaborazione concreti. L’obiettivo è quello di apporvi le firme nei prossimi mesi, come deciso a febbraio dal consigliere federale Guy Parmelin e dal ministro britannico per la ricerca George Freeman.

Il Regno Unito è l’ottavo partner commerciale della Svizzera in ordine d’importanza. Fino alla Brexit, le relazioni tra i due paesi erano in gran parte basate sugli accordi bilaterali con l’Unione europea (UE). Dall’uscita della Gran Bretagna dall’UE, un accordo commerciale separato è in vigore tra Svizzera e Regno Unito.

Alla luce dell’attuale crisi energetica nel corso dell’incontro si è pure accennato al dialogo energetico che si svolgerà nel prossimo futuro tra la consigliera federale Simonetta Sommaruga e il ministro britannico dell’energia Greg Hands.

GB presente a Conferenza ucraina a Lugano

Una parte centrale dei colloqui è stata dedicata alla guerra in Ucraina e alle sue ripercussioni. In una dichiarazione congiunta Cassis e Johnson hanno ribadito il loro sconcerto per gli attacchi alle strutture civili e hanno condannato unanimemente le violazioni del diritto internazionale e del diritto umanitario.

Sono stati trattati anche altri aspetti quali l’attuazione delle sanzioni e come riuscire a garantire l’aiuto umanitario alle persone in Ucraina.

Intervistato dalla RSI, il ticinese ha indicato che nel corso dei colloqui “Boris Johnson si è impegnato ad essere presente personalmente o con una delegazione di alto rango alla ‘Conferenza per le riforme dell’Ucraina’ a Lugano, che nel frattempo abbiamo deciso di rinominare ‘Ukraine Recovery Conference, Conferenza per la ricostruzione dell’Ucraina'”.

La località ticinese ospiterà il 4 e 5 luglio la quinta edizione della conferenza (Urc2022), vertice organizzato congiuntamente con le autorità di Kiev.

Al castello di Windsor dalla Regina

A Londra, oltre al primo ministro Johnson, il presidente Cassis ha incontrato anche la ministra degli esteri Elizabeth Truss. È stato pure ricevuto dalla regina Elisabetta II.

La sovrana, reduce dal 96esimo compleanno trascorso il 21 aprile nella residenza di campagna di Sandringham, nel Norfolk inglese, è ricomparsa nel castello di Windsor per il primo ricevimento istituzionale ospitato di persona da un paio di settimane.

Elisabetta – costretta dall’ottobre scorso dai medici a prolungati periodi di riposo, e uscita affaticata a febbraio anche da un contagio da Covid – ha accolto nella Oak Room del castello Cassis e la moglie Paola.

Su Twitter, Cassis ha scritto che è stato “un grande onore” incontrare la regina. “Questo segno di amicizia tra i nostri paesi simboleggia gli stretti e duraturi legami tra la Svizzera e il Regno Unito”.

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