Borsa svizzera chiude contrastata SMI -0,06%
(Keystone-ATS) Partita in rialzo, la Borsa svizzera è passata in territorio negativo poco dopo le 10:00 dove ha continuato a muoversi per tutta la giornata, riducendo le perdite sul finale.
L’indice dei valori guida SMI ha chiuso in calo dello 0,06% a 8’520,56 punti e quello allargato SPI in crescita dello 0,05% a 9’339,45 punti.
La seduta odierna è stata tranquilla: un operatore ha parlato di “calma prima della tempesta, dal momento che nei prossimi giorni saranno pubblicati numerosi risultati aziendali”. Inoltre gli investitori si sono mostrati prudenti alla vigilia del discorso che il presidente americano Donald Trump terrà domani davanti al Congresso. Secondo dichiarazioni del suo ministro delle finanze Steven Mnuchin, Trump si esprimerà tra l’altro sull’abbassamento delle tasse per la classe media e su una semplificazione del sistema fiscale.
A livello macroeconomico, nel primo pomeriggio sono giunti dagli Stati Uniti i dati di gennaio relativi agli ordini dei beni durevoli e ai compromessi per l’acquisto di case: i primi – saliti dell’1,8% – risultano migliori delle attese degli analisti, mentre i secondi – scesi del 2,8% – sono ai minimi da un anno e non hanno rispecchiato le previsioni che puntavano a un aumento dello 0,6%. In mattinata era invece giunto il dato sul sentimento economico in febbraio, rimasto stabile sia nell’Eurozona sia nell’Ue nel suo complesso.
Sul listino principale tra i pesi massimi difensivi solo Novartis ha registrato un incremento (+0,32% a 77,85 franchi): la concorrente Roche ha ceduto lo 0,65% a 243,60 franchi e Nestlé lo 0,27% a 74,30 franchi.
Quanto ai titoli assicurativi, Zurich e Swiss Life Holding hanno guadagnato rispettivamente lo 0,07% (a 275,70 franchi) e lo 0,16% (a 315,10 franchi), mentre Swiss Re ha perso lo 0,44% (a 90,30 franchi).
I titoli bancari, che a metà mattina erano tutti in negativo, hanno recuperato terreno anche se solo CS Group e Julius Bär sono riusciti a chiudere in progressione rispettivamente dello 0,27% a (15,07 franchi) e dello 0,62% (a 48,93 franchi). In lieve flessione ha terminato invece UBS (-0,06% a 15,44 franchi).
Tutti in calo i titoli del lusso che, insieme a Roche, registrano le perdite maggiori tra le blue chip: Swatch Group – fanalino di coda – ha lasciato sul terreno l’1,49% (a 337,10 franchi) facendo peggio di Richemont (-0,73% a 74,45 franchi).
I titoli più sensibili alla congiuntura hanno terminato tutti con il segno più: ABB (+0,04% a 22,63 franchi), Adecco (+0,71% a 71 franchi), Geberit (+0,80% a 430,00 franchi) e LafargeHolcim (+1,35% a 56,40 franchi).
Nel mercato allargato vanno segnalate Lonza (+0,81% a 181,00 franchi) – che oggi ha comunicato la costruzione insieme al colosso francese della farmaceutica Sanofi di un impianto per produrre farmaci biologici a Visp (VS) – e Zehnder (+0,75% a 35,05 franchi). Il gruppo argoviese specializzato nella costruzione di impianti di riscaldamento e di ventilazione, nel 2016 ha realizzato un utile netto di 28,1 milioni di euro, a fronte degli 0,3 milioni di euro di un anno prima. Il risultato è frutto della vendita di un sito di produzione in Cina.