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Borsa svizzera chiude in flessione, SMI -1,02%

(Keystone-ATS) Giornata all’insegna del segno meno per la Borsa svizzera. L’indice principale SMI ha chiuso con una contrazione dell’1,02% a 8’945.40 punti, quello allargato SPI dello 0,82% a 10’201.31 punti.

I mercati mondiali sono stati indeboliti dalla decisione del presidente degli Stati Uniti Donald Trump di sciogliere due forum economici presso la Casa Bianca composti da diversi Ceo, dopo le critiche in seguito ai commenti sui fatti di Charlottesville.

Inoltre i verbali della riunione della Federal Reserve pubblicati ieri sera hanno mostrato qualche segno di preoccupazione per un’inflazione che potrebbe rimanere al di sotto del 2% per più di quanto attualmente previsto, allontanando la prospettiva di un rialzo dei tassi nell’immediato.

Tutte i titoli del listino principale hanno terminato in calo eccetto Lonza (+0,47% a 233.30 franchi) e Sika (+1,19% a 6’795.00 franchi). È stata fin da subito sotto pressione Geberit (-5,76% a 451.40 franchi), che ha pubblicato risultati semestrali deludenti. Anche Swisscom ha reso note le sue cifre – superiori alle attese – e ha perso lo 0,50% a 476.30 franchi dopo un avvio positivo.

Particolarmente pesanti sono le banche, con il comparto sotto pressione a livello continentale: UBS ha ceduto l’1,87% a 16.30 franchi, Credit Suisse l’1,92% a 14.31 franchi e Julius Bär l’1,01% a 54.15 franchi. Male anche gli assicurativi con Swiss Life, che ha pubblicato ieri i suoi semestrali, in calo dell’1,31% a 345.80 franchi, Swiss Re dell’1,01% a 87.80 franchi e Zurich dello 0,91% a 293.50 franchi.

Hanno lasciato sul terreno oltre un punto percentuale pure Novartis (-1,59% a 80.65 franchi), LafargeHolcim (-1,03% a 57.90 franchi) e ABB (-1,02% a 22.25 franchi). Quanto ai pesi massimi difensivi, oltre alla già citata Novartis, Nestlé è scesa dello 0,73% a 81.25 franchi e Roche dello 0,37% a 244.20 franchi.

Nel mercato allargato sono molte le aziende che hanno presentato oggi i dati semestrali: Straumann ha guadagnato l’11,32% a 609.50 franchi, Cicor il 4,41% a 52.10 franchi, Cham Paper Group il 2,63% a 390.00 franchi, Ascom il 2,16% a 18.90 franchi mentre la Banca cantonale vodese e la Banca Linth sono invariate a 698.00 rispettivamente 501.00 franchi. Kudelski (-11,18% a 13.50 franchi), Von Roll (-3,92% a 1.47 franchi), Walter Meier (-2,66% a 42.15 franchi), Hochdorf (-1,57% a 282.25 franchi), Bell (-0,93% a 427.00 franchi) e la Banca cantonale sangallese (-0,65% a 423.25 franchi) hanno chiuso in flessione.

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