Borsa svizzera: seduta interamente positiva, SMI +0,60pc
(Keystone-ATS) Seduta positiva dall’inizio alla fine oggi per la Borsa svizzera. Dopo qualche esitazione nella prima ora di scambi l’SMI ha ampliato i guadagni, chiudendo poi a 6’584.40 punti, con un rialzo dello 0,60%. L’SPI ha raggiunto quota 5’905.20 (+0,45%).
Nel primo pomeriggio la notizia che in gennaio l’economia americana abbia creato solo 36’000 posti di lavoro, meno dei 146’000 attesi, ha spaventato solo brevemente gli investitori. Il tasso di disoccupazione è infatti comunque sceso dal 9,4% di dicembre al 9%, mentre gli analisti prevedevano un rialzo al 9,5%. In seguito l’apertura contrastata di Wall Street ha indebolito l’indice, ma il terreno perso è stato recuperato in chiusura.
Sul listino principale in evidenza fin dall’inizio Actelion (+4% a 54.60 franchi) in relazione alle speculazioni su un suo rilevamento. Inoltre l’hedge fund britannico Elliot Advisors, che detiene quasi il 6% del gruppo biotecnologico renano, in una lettera agli azionisti chiede l’uscita del presidente del consiglio d’amministrazione Robert Cawthorn e del presidente della direzione Jean-Paul Clozel dal’organo di sorveglianza.
In forte progressione pure Swiss Re (+3,07% a 55.35 franchi) e le due grandi banche che pubblicheranno la prossima settimana i risultati dell’esercizio 2010: Credit Suisse è salita del 2,95% a 43.99 franchi e UBS dell’1,63% a 17.48 franchi. Julius Bär è avanzata dello 0,95% a 43.56 franchi. I tre titoli sono anche stati favoriti da una valutazione migliore del settore da parte di Goldman Sachs. Guadagni sopra al punto percentuale pure per Transocean (+1,88% a 75.80 franchi), Holcim (+1,88% a 67.85 franchi), Adecco (+1,73% a 64.85 franchi) e ABB (+1,18% a 22.27 franchi).
In flessione invece Swatch (-1,32% a 382.10 franchi) e Richemont (-1,23% a 52 franchi), in seguito a prese di beneficio, Synthes (-0,16% a 127.80 franchi) nonché Roche (-0,71% a 140.80 franchi sempre a causa dei risultati deludenti per il 2010 pubblicati martedì). Quanto agli altri due pesi massimi difensivi, Nestlé ha risalito la china e ha terminato con una crescita dello 0,19% a 51.90 franchi, e Novartis ha guadagnato lo 0,28% a 53.75 franchi.
Nel listino allargato da segnalare che Rieter ha guadagnato il 2,01% a 267.75 franchi. Il gruppo industriale zurighese ha registrato nel 2010 un fatturato di 2,59 miliardi di franchi, in crescita del 32% rispetto al 2009, un’annata contraddistinta da una profonda crisi. Le nuove commesse sono aumentate del 64% a 3,17 miliardi. Gli analisti parlano di cifre “molto solide”, e soprattutto gli ordinativi in entrata risultano superiori alle attese.