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Borsa svizzera: SMI chiude a + 0,36 percento

(Keystone-ATS) Andamento positivo quello odierno per la Borsa svizzera che si è mantenuta per tutto il giorno in territorio positivo con guadagni oscillanti tra il +0.4% e il +0.6%. Poco prima del gong finale, l’indice SMI dei principali titoli ha però perso improvvisamente terreno e ha chiuso in rialzo dello 0.36%, a quota 6’539.70. Andamento analogo per il listino completo SPI che è salito dello 0.32% a 6’013.04 punti.

La pubblicazione a metà pomeriggio di alcuni dati macroeconomici americani inferiori alle attese – primo su tutti l’indice di fiducia dei consumatori misurato dall’Università del Michigan – non sono dunque riusciti a influenzare negativamente l’SMI. Gli investitori hanno comunque potuto rassicurarsi osservando l’andamento del Dow Yones a New York che ha iniziato la seduta su note positive.

Tornando in Svizzera, oggi si è tenuta all’Hallenstadion di Zurigo l’assemblea generale di Credit Suisse. La stragrande maggioranza degli azionisti ha approvato il rafforzamento dei fondi propri tramite lo strumento dei coco-bond (“contingent convertible bonds”). I presenti hanno anche approvato il rapporto 2010 sulle retribuzioni. Nella sala si sono levate alcune voci contrarie, ma l’opposizione alle rimunerazioni e ai bonus milionari ha raccolto solo poco più del 23% dei voti. In Borsa l’azione della banca ha segnato un rialzo dello 0.59% a 39.31 franchi.

Per restare in tema banche, Julius Bär è salita dello 0.35% (a 40.42 franchi), mentre UBS è leggermente regredita (-0.12% a 17.29 franchi). Quest’ultima (così come Credit Suisse) non sembra dunque aver troppo sofferto dell’annuncio che la Commissione europea ha avviato due inchieste relative al mercato dei cosiddetti CDS (assicurazioni contro il mancato pagamento del debito), strumenti finanziari spesso accusati di essere un veicolo di speculazione. Tra le 16 banche prese di mira figurano infatti proprio UBS e Credit Suisse.

Tra le altre società quotate allo SMI, da segnalare i guadagni di Abb (+0.08% a 23.88 franchi), Adecco (+2.15% a 61.75 franchi), Lonza (+0.54% a 74.30 franchi), Nestlé (+0.19% a 53.70 franchi), Richemont (+1.18% a 55.90 franchi), Roche (+1.08% a 140.30 franchi), Swatch (+0.97% a 425.50 franchi), Swisscom (+0.43% a 396.90 franchi), Syngenta (+1.32% a 306.10 franchi), Transocean (+1.36% a 63.40 franchi) e ZFS (+0.25% a 243.00 franchi). In controtendenza Holcim (-0.92% a 75.30 franchi), Novartis (-0.10% a 51.35 franchi) e Swiss Re (-0.39% a 51.55 franchi).

Sul mercato allargato, Swissmetal è salita del 4.8% a 6.29 franchi. Il gruppo metallurgico solettese ha comunicato oggi di aver realizzato nel 2010 un fatturato di 270,8 milioni di franchi, in crescita del 41% rispetto all’esercizio precedente. Nel periodo in rassegna Swissmetal ha però registrato una perdita di 21,9 milioni. Nel 2009 il deficit era stato di 16,3 milioni (dato rivisto).

Sulle altre principali piazze europee, Piazza Affari a Milano ha chiuso in lieve rialzo: il Ftse Mib ha guadagnato lo 0,17% a 22’417.96 punti. A Francoforte il Dax è salito dello 0,52% a 7’514.46 punti, superando per la prima volta la soglia simbolica dei 7500 punti dal gennaio 2008. A Parigi il CAC 40 è risultato poco mosso e ha terminato la seduta a 4’106.92 punti (+0,05%). Chiusa invece, e non poteva essere altrimenti, la Borsa di Londra: la giornata di oggi in Inghilterra è infatti dedicata esclusivamente al matrimonio reale tra William e Kate.

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