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CF: perequazione, meno soldi al Ticino

Cantoni che ricevono e cantoni che danno, il Consiglio federale come ogni anno ha approvato la perequazione finanziaria (foto d'archivio) KEYSTONE/GERHARD RIEZLER sda-ats

(Keystone-ATS) I versamenti di compensazione finanziaria per il 2018 crescono di 102 milioni rispetto all’anno precedente e ammontano a quasi 5,1 miliardi di franchi. Al Ticino andranno in totale circa 41 milioni, un calo di 6 milioni rispetto a quest’anno.

Il Consiglio federale ha approvato oggi tali somme nel quadro di una revisione parziale dell’ordinanza sulla perequazione (OPFC).

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Nel 2018 i versamenti di compensazione ai Cantoni finanziariamente deboli aumenteranno. Per i calcoli fanno testo gli anni fiscali 2012, 2013 e 2014, si legge in un comunicato governativo.

Rispetto al 2017, 16 Cantoni presentano un aumento dell’indice delle risorse, mentre in 10 Cantoni è diminuito. Gli incrementi più marcati riguardano i Cantoni di Nidvaldo (+8,2 punti di indice), Ginevra (+3,7) e Obvaldo (+3,3). Le diminuzioni più nette toccano i Cantoni di Zugo (-20,0), Neuchâtel (-2,7) e Sciaffusa (-2,4).

Il Cantone di Obvaldo diventa un Cantone considerato “finanziariamente forte” mentre Vaud figura ora tra quelli “finanziariamente deboli”. L’obiettivo della dotazione minima dell’85% della media svizzera è ampiamente superato da tutti i Cantoni. Dopo la perequazione delle risorse, il Cantone finanziariamente più debole (Giura) raggiungerà un indice di 88,3 punti.

Chi paga e chi riceve

A livello cantonale, i versamenti netti (ovvero con perequazione, compensazione degli oneri e compensazione dei casi di rigore) più cospicui finiscono ancora una volta nelle casse di Berna, con 1,27 miliardi di franchi. Seguono ben distanziati il Vallese (circa 695 milioni) e San Gallo (circa 446 milioni).

Al Ticino andranno invece circa 41 milioni (13 di perequazione, 32 di compensazione oneri e -4 per i casi di rigore), ovvero 6 milioni in meno rispetto all’anno precedente, mentre ai Grigioni 268 milioni (134 di perequazione, 136 di compensazione oneri e -2 per i casi di rigore), pari ad un calo di circa 300’000 franchi.

I pagamenti più importanti, a carico dei Cantoni più ricchi, vengono invece effettuati da Zurigo, con oltre 461 milioni, Zugo, con 312 milioni e Basilea Città con 124 milioni.

Aumenta la compensazione degli oneri

Nel 2018 il contributo della Confederazione alla compensazione degli oneri – ovvero la somma versata ai Cantoni gravati dalla struttura demografica e dalla posizione centrale – ammonterà a circa 718 milioni. Si tratta di un aumento dello 0,4% rispetto al 2017.

Dal 2016 l’importo dei mezzi versati da Confederazione e Cantoni per la compensazione dei casi di rigore – che evita svantaggi dovuti al passaggio, nel 2008, al nuovo sistema di perequazione – viene ridotto ogni anno del 5% rispetto all’importo iniziale. Il totale ammonterà nel 2018 a 297 milioni.

La perequazione delle risorse si prefigge di mettere a disposizione dei Cantoni che presentano un potenziale di risorse inferiore alla media un minimo di risorse liberamente disponibili. Essa è finanziata dalla Confederazione e dai Cantoni finanziariamente forti.

Le cifre per il 2018 pubblicate lo scorso 20 giugno sono state sottoposte ai cantoni. La Conferenza dei direttori cantonali delle finanze (CDCF) si è espressa in merito chiedendo una piccola modifica dei dati di base. La domanda è stata accettata con ripercussioni marginali sui versamenti.

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