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Cina: media, allo studio fine politica controllata dei figli

(Keystone-ATS) La Cina sta considerando la fine della politica controllata dei figli in scia all’invecchiamento della società con le nascite cadute del 3,5% nel 2017, a 17,23 milioni, malgrado l’allentamento del 2015 della politica del figlio unico con l’apertura al secondo figlio.

Il Consiglio di Stato, il governo cinese, ha commissionato la ricerca sul tema, ha riportato Bloomberg citando fonti vicine al dossier, secondo cui una decisione potrebbe essere presa nel trimestre finale del fine 2018 o nel 2019. Pechino ha varato la politica del figlio unico negli anni ’70 per contenere il boom demografico, ma gli scenari attuali sono più critici per il rischio che la forza lavoro non possa sostenere una popolazione che invecchia. Qualora maturasse, il cambio chiuderebbe uno dei più grandi e controversi esperimenti nella storia dell’umanità.

Le politiche hanno forzato generazioni di genitori a pagare sanzioni, a decidere aborti e a crescere figli nell’ombra. Il figlio unico ha contributo allo squilibrio di genere: a fine 2017, in Cina c’erano 32,66 milioni di uomini più delle donne.

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