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CSt: 6,4 miliardi per potenziare l’infrastruttura ferroviaria

(Keystone-ATS) Oltre sei miliardi di franchi per potenziare l’infrastruttura ferroviaria entro il 2025. È quanto ha proposto oggi il Consiglio degli Stati nell’affrontare il dossier Finanziamento e ampliamento dell’infrastruttura ferroviaria (FAIF), controprogetto diretto all’iniziativa popolare dell’Associazione traffico e ambiente (ATA) “Per i trasporti pubblici”. Il dossier va al Nazionale.

Punto centrale del FAIF è la creazione del nuovo Fondo per il finanziamento dell’infrastruttura ferroviaria (FInFer) che sostituirà l’attuale Fondo FTP. Contrariamente a quest’ultimo, esso avrà una durata indeterminata.

Per la prima tappa del progetto FAIF, i “senatori” hanno stanziato 6,4 miliardi per finanziare il potenziamento delle linee Bellinzona-Locarno, Ginevra-Losanna, Neuchâtel-Bienne, Berna-Lucerna, Zurigo-Coira, Losanna-Berna, Berna-Thun e San Gallo-Coira, nonché l’aumento delle capacità a Lugano, Berna, Ginevra e Basilea.

Per generare i mezzi finanziari necessari alla realizzazione di questi progetti, i “senatori” avevano già deciso, giovedì scorso, di aumentare l’IVA di 0,1 punti percentuali. Questo incremento sarà provvisorio: dal 2018 al 2030.

Altra misura decisa la settimana scorsa: la limitazione a 3000 franchi della deduzione massima per le spese di trasporto ammessa per l’Imposta federale diretta.

Anche i passeggeri dei treni saranno chiamati direttamente alla cassa: le compagnie ferroviarie dovranno sborsare 300 milioni di franchi in più per utilizzare l’infrastruttura. Ciò farà lievitare del 10% circa i prezzi delle tariffe.

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