Federali 2019: “senatore” Raphaël Comte (PLR/NE) non si ricandida
(Keystone-ATS) Il consigliere agli Stati neocastellano Raphaël Comte (PLR) non si ricandiderà alle elezioni federali del prossimo anno. Lo ha annunciato lui stesso questa sera all’assemblea generale della sezione cantonale del suo partito.
Favorevole a una limitazione del numero di mandati, Comte ritiene “sufficiente” la durata della sua presenza a Berna e giudica il momento “opportuno” per lasciare la Camera dei Cantoni, ha dichiarato Comte a Keystone-ATS, confermando una notizia della radio regionale RTN.
Nonostante abbia solo 38 anni (è nato il 29 di settembre 1979), Comte può quasi dirsi un veterano della politica federale. Siede infatti al Consiglio degli Stati dal 2010 – dove ha sostituito Didier Burkhalter eletto in Consiglio federale – e, da allora, è stato riconfermato già due volte. Nel 2016 è stato presidente del Consiglio degli Stati.
Prima di insediarsi sotto il “Cupolone”, al pari di molti altri politici di razza ha incominciato a fare politica giovanissimo: è entrato nel legislativo del suo comune (Corcelles-Cormondrèche) nel 2000 e nel 2001 è stato eletto in Gran Consiglio (il più giovane deputato nella storia del cantone).
Anche a livello partitico ha bruciato le tappe: nel 2004 ha preso in mano le redini del PLR del suo cantone. Non era mai accaduto prima che il timone di comando dei radicali locali venisse affidato a un affiliato così giovane.
Giurista di formazione – studi a Neuchâtel, Berna e Zurigo – al neocastellano è all’origine del progetto di legge sul partenariato registrato. Comte è considerato un politico pragmatico e un gran lavoratore. Pur difendendo i valori liberali alla base del suo partito, il “senatore” è progressista per quanto riguarda i temi di società.
Interrogato sul suo futuro dopo la politica, Comte ha dichiarato di non aver ancora progetti precisi e che vi rifletterà nel corso dell’anno e mezzo che gli resta sotto la Cupola federale.
