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Al 3,3% la disoccupazione in novembre

Il tasso di disoccupati rispecchia l'atonia attuale dell'economia svizzera. AP Photo/Martin Meissner

Lo scorso mese, in Svizzera il tasso è salito dello 0,3% rispetto ad ottobre.

Il Segretariato di Stato dell’economia (Seco) indica che negli uffici di collocamento erano iscritti 120’627 disoccupati, 10’430 in più rispetto ad ottobre.

Complessivamente le persone in cerca di impiego erano 173’500 (+12’395). In calo il numero dei posti vacanti annunciati presso gli uffici del lavoro, che sono diminuiti di 721 unità a 7’441.

Fattori stagionali

Secondo Jean-Luc Nordmann, capo della Direzione del lavoro presso il Seco, il nuovo forte rialzo del numero dei disoccupati è dovuto, oltre alle difficoltà congiunturali, anche a fattori stagionali che hanno influito in particolare sul settore delle costruzioni e su quello alberghiero.

Per dicembre Nordmann si attende altri 10’000 nuovi disoccupati, mentre il numero dei senza lavoro dovrebbe portarsi a 140’000 in gennaio, pari a un tasso del 3,6%.

In febbraio grazie a fattori stagionali la crescita della disoccupazione registrerà un rallentamento e da marzo dovrebbe risultare una contrazione, sempre per ragioni stagionali.

Ripresa in estate

Il Seco prevede una ripresa congiunturale solo per la prossima estate. Nordmann conta fra l’altro sugli effetti della riduzione, dal primo gennaio 2003, dei contributi padronali e del personale alla cassa di disoccupazione. Il taglio dovrebbe avere conseguenze positive sui consumi e sugli investimenti.

Tutti i cantoni hanno annunciato un aumento della disoccupazione. Il Vallese ha registrato un incremento particolarmente forte, con un tasso salito di 0,5 punti al 3,5 per cento. Nei Grigioni sono stati contati 220 senza lavoro in più di ottobre. Il tasso è passato al 2% (+ 0,2 punti).

In testa Ginevra e Ticino

Con il 6% la percentuale più alta è stata rilevata a Ginevra (+0,2 punti).
Fra i cantoni il balzo più marcato è stato accertato in Ticino: +0,7 punti percentuali, al 4,5%. Il numero dei senza lavoro è progredito di 874, salendo a 6’212.

La classifica della disoccupazione è dunque guidata da Ginevra, seguita dal Ticino, dal Giura (4,1%, +0,2 punti), da Zugo (4,0%, +0,3 per cento), Zurigo (3,9%, +0,3), Vaud (3,9%, +0,2), Neuchâtel (3,8%, +0,3), Vallese (3,5%, +0,5) e Basilea Città (3,3%, +0,3).

Tutti gli altri cantoni hanno registrato un tasso inferiore alla media nazionale. La percentuale più bassa è stata annunciata da Uri (1,1%, +0,1 punti).

Il maggiore numero di senza lavoro – 25’917, +2’072 – abita nel cantone di Zurigo. In ottobre il numero dei disoccupati ha raggiunto il livello del marzo 1999. La soglia psicologica di 100 000 era già stata superata in settembre.

Il Seco ha pubblicato venerdì anche i dati sulla disoccupazione parziale, che si riferiscono però a ottobre. Nel mese in rassegna sono state colpite dal lavoro ridotto 6’441 persone, 271 in più (+4,4%) rispetto al mese precedente.

Il numero delle aziende che hanno fatto ricorso alla disoccupazione parziale è aumentato di 92 unità (+24,5%), salendo a 467. Il numero delle ore perse è progredito del 23,8%, passando a 408’878.

swissinfo e agenzie

La debolezza della congiuntura e fattori stagionali hanno fatto registrare un aumento della disoccupazione nel mese di novembre. Il numero maggiore di senza lavoro si trova nel canton Ginevra, con il 6% di disoccupati. La situazione migliore è quella del canton Uri, che registra solo una percentuale dell’1,1%.

Disoccupazione in novembre
Ginevra: 6%
Ticino: 4,5%
Giura: 4,1%
Zugo: 4%
Uri: 1,1%

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