Greta a Losanna: ci vuole una maggiore presa di coscienza

(Keystone-ATS) I cambiamenti climatici preoccupano e ci vuole maggiore consapevolezza della situazione. È quanto ha ribadito oggi la giovane attivista Greta Thunberg nel corso della prima giornata del vertice “Smile for Future” di Losanna.
All’Università di Losanna, da oggi fino a venerdì, è in corso un vertice con discussioni che coinvolgono circa 450 partecipanti provenienti da 37 paesi. Greta, davanti alla stampa, ha espresso la sua soddisfazione nel far parte di questo “incredibile summit” a favore della protezione del clima.
Incalzata dai giornalisti sul ruolo dei politici in questo ambito, la 16enne svedese ha risposto che non bisogna “incolpare gli individui”, precisando che a essere sbagliato è l’intero sistema, “anche se i politici hanno più responsabilità di altri”.
L’attivista, ormai diventata un simbolo della lotta per il clima, non vuole però essere considerata un leader. “Tutti hanno lo stesso livello di importanza, io parlo solo per me stessa”, ha insistito, senza nascondere la speranza di vedere una maggior presa di coscienza da parte degli adulti.
A prendere la parola è anche stato il vodese Jacques Dubochet, premio Nobel del 2017 per la chimica, che non ha nascosto la sua emozione nel ritrovarsi al fianco di Greta. Il biochimico e professore universitario 77enne ha sottolineato l’importanza del momento, in quella che lui definisce una lotta contro “una stupida economia che mira solo a fare soldi”.
“Bisogna uscire dal carbone il prima possibile”, ha detto Dubochet. È possibile agire sul fronte politico: le elezioni federali sono vicine e non bisogna perdere l’occasione di essere attivi in questo ambito.