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Il capo della missione dell’Onu in Siria lascia Damasco

(Keystone-ATS) Il capo della missione di osservatori a Damasco, il generale Babacar Gaye, ha lasciato oggi la capitale siriana, una settimana dopo la fine della missione degli osservatori dell’Onu. Lo riferiscono i suoi assistenti. Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Uniti ha deciso di porre fine alla missione, che doveva verificare il rispetto del cessate il fuoco, mai rispettato, il 19 agosto.

La missione Onu, che contava 300 osservatori, aveva deciso di interrompere le pattuglie a giugno a causa della violenza dei combattimenti sul terreno. La scorsa settimana Gaye ha accusato l’esercito siriano e i ribelli di non proteggere i civili nel conflitto che, da marzo 2011 ad oggi, ha provocato circa 25mila morti, in maggioranza civili, secondo il bilancio di una organizzazione siriana. L’Onu prevede di mantenere un ufficio di collegamento a Damasco, con 20-30 esperti politici, umanitari e militari allo scopo di sostenere il nuovo mediatore delle Nazioni Unite e della Lega araba, il diplomatico algerino Lakhdar Brahimi.

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