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Impianti di risalita: “la stagione invernale è stata straordinaria”

Keystone-SDA

Le stagione invernale 2024/2025 è stata ottima per le imprese che gestiscono gli impianti di risalita in Svizzera: i comprensori sciistici, anche quelli più piccoli, sono stati molto ben frequentati.

(Keystone-ATS) Stando ai dati diffusi oggi dall’associazione di categoria Funivie svizzere (FS), a livello nazionale l’affluenza (sino al 30 aprile) è salita del 11% su base annua e del 21% se si tiene in considerazione una media quinquennale. È stata così archiviata una stagione “straordinariamente buona”, la migliore del decennio, superiore anche a quella del 2021/2022, sottolineano i responsabili.

“L’inverno è stato caratterizzato dalle prime nevicate sino in pianura che hanno spinto molti appassionati di sport invernali a godersi la neve”, spiega FS in un comunicato. “Per il resto il tempo è stato estremamente secco, con poche precipitazioni. Malgrado ciò, le società sono riuscite a garantire ottime condizioni delle piste, grazie a neve di alta qualità prodotta artificialmente. Ancora una volta è emerso chiaramente che la stagione invernale non può essere garantita senza innevamento tecnico”.

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Le differenze regionali rimangono importanti, anche se tutti mettono a referto aumenti, con una buona attività in particolare anche per i comprensori ad altitudini meno elevate. Ecco quindi che si spiega il dato delle Alpi vodese e friburghesi, che guidano la crescita con un +31% annuo. Seguono Berner Oberland (+21%), Svizzera centrale (+20%), Svizzera orientale (+17%), Ticino (+7%), Vallese (+6%) e Grigioni (+5%). Se il confronto viene fatto sui cinque anni spicca il Ticino (+35%), davanti a Berner Oberland (+30%) e Svizzera centrale (+27%); il Vallese è a +16% e i Grigioni a +13%.

L’analisi dei dati mostra che gli operatori più piccoli (fino a 2 milioni di franchi di ricavi dal trasporto passeggeri) hanno avuto in media oltre il 22% di ospiti in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, quelli medi (2-10 milioni) il 14%, mentre le aziende più grandi (oltre 10 milioni) hanno visto la crescita fermarsi al 9%.

“Questa è stata una stagione assai buona per molte stazioni sciistiche piccole e più a bassa quota”, osserva il direttore di FS Berno Stoffel, citato nella nota. “Sono state in grado di offrire agli ospiti, soprattutto alle famiglie, un’offerta interessante. È particolarmente piacevole che gli ospiti apprezzino non solo le grandi stazioni, ma anche quelle più piccole quando le condizioni sono buone. Sono infatti proprio queste aree a dare un contributo estremamente importante alla promozione dei giovani: è lì che i bambini muovono i primi passi e le prime curve sulla neve, è lì che viene inoculata la febbre della neve”, conclude il professionista.

Funivie svizzere conta circa 350 membri di ogni regione del paese, tra cui tutte le grandi e medie imprese del ramo, ma anche molte più piccole. L’associazione rappresenta gli interessi dei suoi membri e ne promuove la cooperazione. L’organizzazione ha sede a Berna e gestisce anche un centro di formazione a Meiringen, nell’Oberland bernese.

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