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Iraq: inchiesta Gb; Blair arriva in anticipo,evita proteste

(Keystone-ATS) ROMA – L’ex primo ministro britannico Tony Blair è giunto oggi con largo anticipo al centro conferenze di Londra dove testimonierà nell’ambito dell’inchiesta sulla guerra in Iraq, per evitare le proteste e i manifestati che già a centinaia si sono assiepati davanti al ‘QE2 centre’.
Blair è arrivato intorno alle 7.30 (le 8.30 svizzere), ben due ore prima dell’inizio della deposizione, ed ha utilizzato un ingresso secondario evitando così le dimostrazioni già in corso, riporta il Guardian nella sua versione online.
I manifestanti, apprendendo dell’arrivo dell’ex primo ministro, lo hanno accusato di “vigliaccherià” per essere “entrato furtivamente” nell’edificio. Il leader di un gruppo anti-guerra, Andrew Murray, ha detto al Guardian che “il modo vigliacco in cui è entrato nell’edificio rispecchia come l’ex primo ministro ha venduto la guerra al Paese, alle spalle dell’opinione pubblica”.
Sul posto sono dispiegati anche centinaia di poliziotti che formano diversi cordoni per tenere a distanza i manifestanti, giunti numerosi con cartelli che accusano Blair di essere un bugiardo, riferisce l’agenzia France Press, alcuni sfilano indossando una maschera che ricorda il volto di Blair e conn le mani insanguinate, altri urlano: “Tony Blair dove sei?; Vogliamo tirarti una scarpa” e ancora “criminale di guerra”.

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