Massiccio attacco aereo su Ucraina, lanciati missili e droni

(Keystone-ATS) Le forze russe hanno lanciato un massiccio attacco aereo in tutta l’Ucraina la scorsa notte, prendendo di mira le infrastrutture critiche in varie regioni.
Più di 40 missili e circa 40 droni sono stati lanciati dai russi, ha scritto su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. “Siamo riusciti ad abbatterne alcuni. Purtroppo, solo una parte”.
“I terroristi russi hanno nuovamente preso di mira strutture critiche. C’è stato un altro vile attacco missilistico su Kharkiv e sulla regione”, ha aggiunto Zelensky, citando anche Kiev, Zaporizhzhia, Odessa e Leopoli fra le città finite nel mirino del nemico.
Distrutta produzione Centerenergo
La centrale elettrica di Trypilska, nel distretto di Kiev, è stata completamente distrutta dagli attacchi. Con questo bombardamento, la Russia ha distrutto il 100% della capacità di produzione dell’azienda energetica statale ucraina Centerenergo, una delle tre società di produzione ucraine, ha dichiarato a Interfax il presidente Andri Gota.
“Un giorno nero nella storia del Centerenergo. A seguito del massiccio attacco di oggi, tutta la nostra produzione è stata distrutta. Tutti i nostri lavoratori sono vivi, ma siamo molto feriti”, ha riferito il servizio stampa della ditta.
200mila senza corrente
Nell’area della capitale l’allarme è durato oltre cinque ore. Il ministero dell’Energia ha reso noto che vari impianti di produzione di energia elettrica sono stati colpiti in tutto il Paese. Mosca ha lanciato almeno dieci attacchi contro infrastrutture essenziali, hanno dichiarato le autorità, precisando che a Kharkiv 200mila persone sono senza luce.
Qualche ora dopo, i missili balistici russi hanno colpito anche la città meridionale di Mykolaiv, dove almeno quattro persone sono state uccise e cinque ferite. Ieri quattro persone hanno invece perso la vita a Odessa e tre a Kharkiv.
Ok legge mobilitazione
Intanto la Verkhovna Rada, il Parlamento ucraino, ha approvato in seconda lettura il disegno di legge sulla mobilitazione. I deputati che hanno votato a favore della decisione in questione sono stati 283. Lo riportano i media ucraini.
La legge punta all’ambizioso obiettivo dei 500mila reclutamenti nel corso dell’anno e infatti il suo iter è stato controverso e ha scatenato un ampio dibattito.