
Più soldi per l’aiuto allo sviluppo
La Svizzera deve aumentare il budget destinato all'aiuto allo sviluppo dallo 0,4% allo 0,7% del prodotto nazionale lordo. È quanto chiede una petizione dell'organizzazione Alliance Sud munita di 200'000 firme, depositata lunedì a Berna.
La petizione – lanciata un anno fa da diverse organizzazioni di cooperazione internazionale riunite in Alliance Sud, chiese, associazioni e sindacati – chiede al governo e al parlamento d’impegnarsi maggiormente in favore degli Obiettivi del Millennio dell’ONU.
«Il numero di firme raccolte testimonia l’attaccamento degli abitanti di questo paese a una Svizzera aperta sul mondo, generosa e solidale», ha dichiarato in una conferenza stampa Bastienne Joerchel, di Alliance Sud.
Non si tratta solamente di aumentare le spese per la cooperazione allo sviluppo – ha spiegato – ma di investire anche mezzi supplementari in maniera mirata in favore degli Obiettivi del Millennio, in particolare nell’ambito dell’alimentazione, della protezione contro le conseguenze dei cambiamenti climatici, dell’accesso all’acqua potabile e dell’educazione.
«Mantenendo il budget dell’aiuto allo sviluppo allo 0,4%, il Consiglio federale va contro i suoi impegni presi davanti all’Assemblea generale dell’ONU», ha detto Peter Niggli, direttore di Alliance Sud.
Il Consiglio nazionale (camera del popolo) si occuperà della questione nella sessione estiva, cominciata lunedì. A questo proposito, Niggli ha accolto favorevolmente la decisione della Commissione di politica estera del Consiglio nazionale, che mercoledì scorso ha chiesto al governo di aumentare progressivamente entro il 2015 gli aiuti pubblici allo sviluppo allo 0,7%.

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