Premi malattia, raddoppiare deduzioni fiscali, commissione
(Keystone-ATS) Visto il forte aumento dei premi malattia negli ultimi anni, nell’ambito dell’imposta federale diretta le deduzioni fiscali per questi costi dovrebbero raddoppiare rispetto ai valori attuali.
Lo chiede un’iniziativa parlamentare del consigliere nazionale Marco Chiesa (UDC/TI), approvata dalla Commissione della sicurezza sociale e della sanità del Consiglio nazionale (CSSS-N) per 15 voti a 7.
Il dossier dovrà ora essere trattato dall’omologa commissione degli Stati prima di un eventuale progetto legislativo. In caso affermativo, la CSSS-N potrà elaborare un progetto concreto.
Visto il notevole aumento dei costi della cassa malati, indica una nota odierna dei servizi parlamentari, la commissione giudica necessario attenuare attraverso la fiscalità il crescente onere per il ceto medio, e soprattutto per le famiglie con bambini, rivedendo i tetti massimi deducibili.
Una minoranza è invece critica, perché crede che un aumento delle deduzioni fiscali provocherebbe una sostanziale diminuzione del gettito fiscale per la Confederazione e favorirebbe in modo sproporzionato le persone con redditi elevati.
Nella motivazione della sua iniziativa, il deputato democentrista ticinese fa notare, sulla base di uno studio della Scuola Universitaria Professionale della Svizzera italiana (SUPSI), che i premi dell’assicuratore malattia in Ticino – l’evoluzione è analoga per la Svizzera tutta, fa notare Chiesa – sono cresciuti dal 2001 al 2016 del 63,7%, passando da 188 a 308 franchi mensili. In termini annuali, ciò significa che il costo è passato da 2256 a 3696 franchi per persona singola.
Per quanto concerne l’imposta federale diretta, la legge prevede una deduzione massima per oneri assicurativi e interessi da capitale a risparmio di 3500 franchi per i coniugi e di 1700 franchi per gli altri contribuenti. In presenza di un figlio o una persona bisognosa a carico, l’importo massimo deducibile è aumentato di 700 franchi. Nel 2001, questi importi erano pari invece a 2300 franchi per i coniugi e a 1200 franchi per gli altri contribuenti. Da questi dati si evince che “l’incremento dell’importo massimo della deduzione è stato quindi inferiore all’aumento effettivo dei premi”.
Per tale motivo, il Consiglio federale dovrebbe rivedere verso l’alto i tetti massimi deducibili: la deduzione massima dovrebbe essere raddoppiata, ovvero portata a 7000 franchi per i coniugi e a 3500 franchi per le persone sole e a 1000 franchi per ogni figlio o persona bisognosa per cui il contribuente può far valere la deduzione prevista.