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Raiffeisen sarebbe interessata ad avere Doris Leuthard presidente

La banca Raiffeisen vorrebbe la ministra Doris Leuthard quale presidente del consiglio di amministrazione. KEYSTONE/PETER SCHNEIDER sda-ats

(Keystone-ATS) La banca Raiffeisen vorrebbe Doris Leuthard quale nuova presidente del consiglio di amministrazione (cda). Lo sostiene l’Aargauer Zeitung sulla base di non meglio precisate fonti vicine all’organo di sorveglianza dell’istituto. La Banca non conferma né smentisce.

Come noto nel luglio 2017 la responsabile del Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni (DATEC) aveva fatto sapere che quella attuale sarebbe stata la sua ultima legislatura. Vi è chi ha interpretato questo annuncio a sorpresa come un segnale lanciato all’esterno, di disponibilità ad affrontare nuove sfide.

Si era per esempio parlato di una successione del fondatore del Forum economico mondiale (WEF) Klaus Schwab, ma secondo l’Aargauer Zeitung la 54enne potrebbe non essere all’altezza del compito. Giurista di formazione, Leuthard non dispone peraltro nemmeno di specifiche competenze bancarie: ma non le ha nemmeno l’attuale presidente di Raiffeisen, Johannes Rüegg-Stürm, professore all’Università di San Gallo.

L’istituto è impegnato in un rinnovamento ai vertici, dopo che l’ex CEO Pierin Vincenz è stato al centro di un procedimento dell’autorità di vigilanza dei mercati finanziari (Finma).

Entro il 2020 andranno in pensione nove dei dodici membri del Consiglio di amministrazione a causa del limite di mandato o di età previsto dallo statuto, incluso Rüegg-Stürm, spiega Raiffeisen in un comunicato diramato nel pomeriggio. Riguardo al presunto interesse nei confronti di Doris Leuthard, l’istituto si limita ad affermare che “si tratta di voci sulle quali Raiffeisen Svizzera non intende prendere posizione”.

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