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Rutte sfida Orban: se valori Ue non vi piacciono fate come GB

Apparentemente il premier magiaro Viktor Orban è rimasto isolato, appoggiato solo dalla Polonia e, in parte, dalla Slovenia. KEYSTONE/AP/Olivier Hoslet sda-ats

(Keystone-ATS) Nel corso della discussione sulla legge anti-Lgbt+, il premier olandese Mark Rutte ha sfidato quello ungherese Viktor Orban dicendogli che se i valori dell’Ue non gli si confanno, può attivare l’articolo 50 dei trattati, creato per quanti vogliono lasciare l’Unione.

“La dichiarazione del premier olandese Mark Rutte non è altro che un ennesimo episodio della serie di ricatti politici. L’Ungheria non vuole lasciare l’Ue. Al contrario, vogliamo salvarla dagli ipocriti”, scrive la ministra della giustizia ungherese, Judith Varga, su Twitter.

Alla discussione al vertice europeo, anche il premier belga Alexander De Croo ha attaccato Orban: “Essere omosessuali non è una scelta. Lo è essere omofobi”, gli ha detto, secondo quanto riportano le fonti.

“La discussione sulla legge ungherese anti-Lgbt+ (acronimo per la comunità lesbica, gay, bisessuale, transgender e altre realtà come quella intersessuale) è stata piuttosto eccezionale, storica. A mia memoria è la prima volta di un confronto così franco. È più di quanto mi aspettassi: quasi l’unanimità del Consiglio (europeo) ha detto con chiarezza a Viktor Orban che la norma è inaccettabile. Nella sala il leader” magiaro “era isolato, ha avuto sostegno solo dalla Polonia ed un po’ dalla Slovenia. Ed ora” Budapest “va incontro ad una procedura di infrazione”, ha detto De Croo al termine della prima giornata di lavori.

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