Prospettive svizzere in 10 lingue

Dal 2013, tutti in pensione a 66 anni?

Per il padronato, l'età del pensionamento dovrebbe aumentare ancora Keystone

È quanto chiedono gli imprenditori svizzeri, che vorrebbero in tal modo risolvere i problemi di finanziamento dell'AVS.

La misura proposta dal padronato è intesa a garantire il buon funzionamento dello stato sociale e l’attrattiva della piazza economica svizzera.

Pensionamento a 66 anni per uomini e donne a partire dal 2013: è quanto propone l’Unione svizzera degli imprenditori (USI) per risolvere i problemi di finanziamento dell’AVS.

Il padronato chiede pure risparmi nel campo dell’Assicurazione invalidità (AI) e della Legge sull’assicurazione malattia (LAMal).

«Proposte realiste»

Presentando lunedì a Zurigo i suoi obiettivi di politica sociale, l’USI ha sostenuto la necessità di riprendere «le proposte realiste» dell’11esima revisione dell’AVS e di «presentarle in un pacchetto globale».

Ciò significherà aumentare in un primo tempo l’età di pensionamento delle donne a 65 anni e garantire la possibilità di un pensionamento anticipato flessibile a partire dai 62 anni.

Gli imprenditori svizzeri chiedono inoltre che le nuove rendite AVS siano adattate unicamente al rincaro, ma non vogliono cambiare le rendite per le vedove.

È proprio su quest’ultimo punto che l’11esima revisione dell’AVS – respinta in votazione popolare lo scorso mese di maggio – aveva sollevato la più forte opposizione.

Criteri più severi per l’AI

L’assicurazione invalidità (AI), fortemente deficitaria, è pure nel mirino del padronato, che vuole inasprire anche i criteri per l’ottenimento di una rendita. Il catalogo delle malattie che danno diritto all’AI dev’essere ridotto, ha dichiarato il direttore dell’USI, Peter Hasler.

Malattie che non possono essere provate sul piano medico, come certi problemi psichici o di schiena, non saranno più riconosciuti dall’assicurazione. E pure dovrebbero essere eliminate le differenze tra i cantoni.

D’altro canto, l’USI chiede che siano i servizi medici cantonali a giudicare l’abilità al lavoro e non il medico di famiglia. Inoltre, i ricorsi con esito negativo dovranno essere pagati dai ricorrenti.

Sindacati contrari

Il sindacato cristiano Travail.Suisse ha intanto già respinto la proposta dell’USI, affermando che il padronato ignora il voto popolare che ha bocciato l’undicesima revisione dell’AVS.

Secondo il sindacato, un rialzo generale dell’età di pensionamento non ha nessuna chance di essere accettato. La misura toccherebbe soprattutto i ceti più bassi, che non possono permettersi un pensionamento anticipato.

Ma per avere effetti positivi sul finanziamento dell’AVS, sostiene ilsindacato, bisognerebbe che rimanessero attivi più a lungo i lavoratori meglio pagati, che godono invece di maggior libertà per l’età del pensionamento.

swissinfo e agenzie

L’Unione svizzera degli imprenditori propone di rialzare l’età del pensionamento delle donne a 65 anni in un primo tempo e a 66 anni per tutti, uomini e donne, entro il 2013.

Il padronato intende pure introdurre il pensionamento flessibile a 62 anni.

L’undicesima revisione dell’AVS, respinta dal popolo lo scorso mese di maggio, proponeva già il pensionamento per le donne a 65 anni.

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti qui.

Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo italian@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR