Farmaco della Novartis ridà speranza ai malati di leucemia

Negli Stati Uniti, la Food and Drug Administration, l'organo che approva la distribuzione di farmaci e prodotti alimentari, ha autorizzato la commercializzazione del Gleevec, un farmaco, ritenuto rivoluzionario, sviluppato dalla Novartis per la cura della leucemia mieloide cronica (LMC). In Europa è noto sotto il nome di Glivec. Il farmaco potrebbe in futuro essere utilizzato anche per combattere altre forme di cancro.
L’autorizzazione è stata rilasciata con una notevole rapidità: dopo soli due mesi e mezzo di accertamenti,mentre in genere ce ne vogliono sei. E’ il periodo più breve mai impiegato per autorizzare la messa sul mercato di una terapia tumorale negli Stati Uniti. L’annuncio è stato dato dallo stesso segretario alla sanità Tommy Thompson.
La particolarità di questa cura, somministrata oralmente, è di colpire solo le cellule tumorali e non quelle sane. Inoltre gli effetti collaterali sono ritenuti di minor rilievo. I pazienti lamentano per esempio nausea, dolori muscolari e ritenzioni di liquidi. Da notare che la leucemia mieloide cronica è una forma tumorale relativamente rara del sangue.
La sperimentazione sull’uomo era iniziata nel giugno del 1998 dopo quasi 15 anni di ricerca. I risultati sono stati subito promettenti. Nel primo gruppo di pazienti, il farmaco, che si prende una volta al giorno, aveva prodotto un miglioramento nel 90 percento dei casi.
Finora, precisa la Novartis in un comunicato, il Glivec è stato sperimentato su 7500 pazienti ripartiti in 30 Paesi. L’annuncio dell’approvazione della distribuzione del farmaco è stata accolta con soddisfazione dalla Novartis. “Siamo molti soddisfatti che le nostre ricerche, basate su un approccio non convenzionale e di profonda conoscenza della biologia del cancro, abbiano portato alla scoperta di una terapia tumorale molto promettente” ha affermato Daniel Vasella. Il presidente del consiglio di amministrazione della Novartis sottolinea poi che questa “medicina rivoluzionaria” è stata resa accessibile ai pazienti in tempi molto brevi.
Secondo quanto riferisce la stampa americana, negli Stati Uniti la terapia costerà tra 2.000 e 2.400 dollari al mese. Ma la Novartis, il cui brevetto scadrà nel 2013, ha previsto anche costi agevolati per malati indigenti o non coperti da assicurazione.
Da notare che questa pillola oltre ad aiutare i pazienti colpiti da LMC, potrebbe venire impiegata anche per curare altre forme tumorali. Da alcune ricerche, i cui risultati saranno resi noti in questi giorni a San Francisco nel corso di un convegno dell’American Socierty of Clinical Oncology, il farmaco potrebbe aiutare anche nel trattamento del tumore gastrointestinale stromale (GIST), ma si parla anche di usarlo per curare cancri alla prostata, al cervello e ai polmoni.
Gli specialisti fanno notare comunque che per il momento la terapia viene applicata solo da due anni e quindi non si possono conoscere gli effetti a lungo termine, vale a dire dopo i cinque anni.
Oltre che negli Stati Uniti, la Novartis ha depositato una richiesta di distribuzione del Glivec anche alle autorità sanitarie dell’Unione europea, di Svizzera, Canada, Australia e Giappone. Molto presto quindi questa pillola potrebbe essere in vendita anche in Europa.
Anna Luisa Ferro Mäder

In conformità con gli standard di JTI
Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative
Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti qui.
Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo italian@swissinfo.ch.