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IRB: complemento scientifico per un’università umanistica

Il professor Giorgio Noseda, presidente del consiglio di fondazione dell'IRB. www.irb.unisi.ch

Il centro di ricerca di base in biomedicina di Bellinzona è stato creato per sopperire alla mancanza di facoltà scientifiche dell'Università della Svizzera Italiana (USI).

Già prima che la Svizzera italiana potesse finalmente assistere, nel 1996, alla nascita della sua università, venivano svolte in Ticino ricerche di punta nel campo della biomedicina. Ma una volta insediate le facoltà di economia, comunicazione e architettura, la ricerca applicata dell’Istituto batteriosierologico di Lugano e dei laboratori dei vari ospedali cantonali non bastava più. Per compensare la mancanza di facoltà prettamente scientifiche, ci voleva un istituto per la ricerca di base, che potesse in un secondo tempo assumere anche il ruolo di centro d’insegnamento.

Era questa, perlomeno, l’opinione di un gruppo di personalità del mondo scientifico e politico ticinese – tra cui il direttore dell’Ospedale regionale di Mendrisio, Giorgio Noseda, il presidente dell’USI, Marco Baggiolini, l’oncologo Franco Cavalli, il consigliere agli Stati Dick Marty e il direttore della Radiotelevisione della Svizzera italiana, Remigio Ratti – che unirono i loro sforzi per creare un istituto per la ricerca di base in biomedicina.

Nella primavera del 2000 Nacque così, a Bellinzona, l’Istituto di ricerca in biomedicina (IRB), con l’intento dichiarato di contribuire al progresso della ricerca medica, in particolare nell’ambito della miglior conoscenza dei meccanismi di difesa immunitaria nei confronti degli agenti patogeni (virus, batteri) e di tumori, come pure di altre patologie.

L’istituto, finanziato dalla Città di Bellinzona, dal Canton Ticino e da fondazioni private, può contare su infrastrutture tecniche e scientifiche modernissime ripartite su 1400 m2 di laboratori. Condizioni ottimali, dunque, che garantiscono alla quarantina di ricercatori, suddivisi in sette gruppi, di svolgere ricerche in completa libertà.

F.M.

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