Diverse ondate di spamming hanno provocato un forte aumento delle denunce da parte di "internauti" nel 2007 in Svizzera. Pure cresciute quelle per sospetti di pedopornografia e criminalità economica.
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In totale al Servizio di coordinazione per la lotta contro la criminalità su Internet (SCOCI) nel 2007 sono pervenute 10’196 comunicazioni di sospetto da parte di utenti di Internet, contro le 6’329 dell’anno precedente. In un comunicato diramato venerdì, lo SCOCI precisa che in prevalenza riguardavano contenuti di spamming (20,8%), pedopornografici (19,9%) e di criminalità economica (11,4%).
Complessivamente sono stati trasmessi 734 casi di sospetti alle autorità di perseguimento penale cantonali o, attraverso Interpol, alle autorità straniere competenti. Ciô rappresenta un incremento del 17% rispetto ai 637 del 2006. Di questi incartamenti, 88 sono riconducibili alle comunicazioni di sospetto ricevute, mentre gli altri sono stati allestiti direttamente dallo SCOCI sulla base di ricerche effettuate per conto proprio.
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