Tribunale federale dà ragione a Switch

(Keystone-ATS) Switch, la società che registra i nomi di dominio svizzeri e del Liechtenstein, è autorizzata a pubblicizzare la filiale Switchplus sul suo sito internet. Lo ha stabilito il Tribunale federale (TF), con una sentenza definitiva che ribalta precedenti decisioni del Tribunale amministrativo federale (TAF) e dell’Ufficio federale delle comunicazioni (UFCOM).

Switch ha creato nel 2009 la filiale Switchplus, che offre servizi legati alla presenza sul web e funge da rivenditrice per la registrazione dei nomi di dominio con le estensioni “.ch” e “.li”. Nell’aprile 2011, l’UFCOM aveva vietato alla casa madre di fare pubblicità per la controllata, obbligandola ad offrire condizioni identiche agli altri operatori sul mercato.

Lo scorso febbraio, il TAF ha respinto il ricorso di Switch contro le disposizione emanate dall’UFCOM. Secondo il TAF, Switch amministra la nomenclatura dei siti web elvetici e svolge un compito statale. Dovrebbe quindi attenersi ai diritti fondamentali e non potrebbe favorire una sua filiale rispetto ad altre aziende analoghe.

La sentenza del massima istanza giudiziari annulla le precedenti decisioni e dà ragione a Switch. Pur ammettendo che Switch garantisce un vantaggio concorrenziale alla sua filiale, i giudici di Losanna sono arrivati alla conclusione che in questo specifico campo d’attività non è necessario attenersi ai diritti fondamentali.

Per il TF, le prestazione offerte si inseriscono nel settore “retail” (ossia nella vendita al dettaglio), che sono retti da un sistema di concorrenza: Switch è perciò autorizzata a fare pubblicità per la sua filiale.

“Con la sua sentenza il TF ha tutelato il principio della libertà di commercio”, ha commentato in una nota il direttore di Switch, Andreas Dudler. Switch è una fondazione parastatale, che appartiene per metà alla Confederazione e per il resto ai Cantoni universitari.

(Sentenza 2C_271/2012 del 14.8.2012)