È morta Susan Fromberg Schaeffer, scrittrice di amori disperati
La scrittrice statunitense Susan Fromberg Schaeffer, autrice di romanzi in cui ha narrato con bellezza temi tragici come il suicidio, la disperazione amorosa e la guerra, è morta a Chicago all'età di 71 anni. L'annuncio della scomparsa è stato dato dal marito, Neil Schaeffer, il quale ha ricordato che la moglie due anni e mezzo fa è rimasta paralizzata. Nata a New York il 25 marzo 1940, Fromberg studiò all'Università di Chicago, dove si laureò nel 1963. Ritornata a New York, per oltre 30 anni ha insegnato scrittura al Brooklyn College.
È autrice di quattordici romanzi, due libri per l'infanzia e sei volumi di poesia, uno dei quali, "Granite Lady", è stato nominato per il National Book Award nel 1975. In Italia l'editore Neri Pozza ha pubblicato uno dei suoi maggiori successi, il romanzo "La follia di una donna innamorata" (1984): la protagonista, Agnes, è sempre stata nient'altro che una creatura insignificante all'interno della sua facoltosa famiglia.
Sempre in italiano l'editore L'età dell'Acquario ha tradotto "Autobiografia di un gatto": nel romanzo è proprio il gatto a raccontare se stesso, a narrare in prima persona le proprie vicende, a descrivere i luoghi e i personaggi che lo circondano. La scrittrice per tre volte ha vinto l'O. Henry Award per i racconti brevi, nel 1978, nel 1997 e nel 2006. Tra i suoi romanzi anche "Buffalo Afternoon" (1989), un complesso intreccio tra la guerra del Vietnam e la vita quotidiana americana; "Anya" (1974), sull'Olocausto visto con gli occhi delle vittime in Polonia, e "La volpe della neve" (2004), storie di amori ed amanti nel Giappone medioevale.
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