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40 mld a banche Spagna, Bce pronta con scudo

(Keystone-ATS) La Spagna userà per il momento 40 miliardi del prestito europeo per il salvataggio delle sue banche, e il salvataggio tout-court da parte di Ue e Bce si fa sempre più vicino, tanto che l’Eurotower fa sapere di aspettare che “succeda qualcosa”.

All’indomani del voto in Catalogna, che di fatto ridimensiona le pretese indipendentiste della regione, il ministro delle Finanze Luis de Guindos conferma che dei 100 miliardi messi a disposizione dall’Unione europea per le banche spagnole, ne servono al momento 40.

Vi sarà un “primo aiuto di 37 miliardi di euro dalla zona euro, per gli istituti nazionalizzati”, ha spiegato de Guindos prima di entrare all’Eurogruppo, il consiglio dei ministri delle Finanze europei dove nel frattempo si svolge un ennesimo consiglio per decidere sul prestito alla Grecia e discutere di come tagliare il debito di Atene. I soldi andranno a Bankia, Novagalicia, CatalunyaCaixa e Banco de Valencia.

Ma vi è un ulteriore ‘cuscinetto’ per Sareb, la ‘bad bank’ spagnola cui vengono conferiti gli asset in rosso, e per altri istituti che potrebbero necessitare di una ricapitalizzazione: così scrive El Pais, che aveva parlato di una cifra fino a 42,5 miliardi e attribuisce a de Guindos una stima di “una quarantina di miliardi”.

Luce verde dalla Commissione europea, secondo cui “la Spagna ha rispettato le condizioni richieste per il primo esborso di aiuti”, anche se arriva una bacchettata a Madrid sui tempi lunghi nella creazione della bad bank: per Bruxelles arrivarci prima di fine novembre è “difficoltoso”.

Messo a punto il salvataggio delle banche, resta quello del bilancio statale, che i mercati danno per scontato tenendo alta la pressione sullo spread, a 420 punti base oggi.

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