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8 marzo: donne via da pubblicità, campagna Clinton su parità

(Keystone-ATS) Le donne ‘spariscono’ da New York e dai suoi cartelloni pubblicitari. In occasione della festa della donna, la fondazione Clinton coopta 40 mezzi di comunicazione, che ‘tagliano’ le donne dalle loro campagne pubblicitarie almeno per un giorno per attirare l’attenzione sulle diseguaglianze sessuali.

L’immagine di Serena Williams scompare così dai cartelloni di Time Square, così come Scarlett Johansson dalla copertina di marzo del mensile W. Una campagna pubblicitaria, quella organizzata dai Clinton, per portare l’attenzione sull’iniziativa ‘No Ceiling’ sullo stato delle donne e delle bambine nel mondo.

Online video, radio e social media sono gli strumenti scelti per portare l’attenzione sul tema, per dire che le donne ancora non sono dove dovrebbero essere. Un messaggio affidato al sito ‘Not-There.org’, che in un video spiega l’iniziativa.

I nomi di famose star si susseguono, ma le loro immagini non ci sono: c’è il divano vuoto di Cameron Diaz, una sala cinematografica vuota per Sienna Miller. Hillary e Chelsea Clinton oscurano le foto sui loro profili Twitter per essere parte dell’iniziativa. “Vogliamo creare contenuti per i quali il pubblico si senta impegnato. Non vogliamo che questo sia transitorio” afferma Susie Nam, manager di Droga5, l’agenzia pubblicitaria che ha curato la campagna per Clinton.

La parità sessuale è un tema caldo, anche in termini di pubblicità. Sheryl Sandberg, il chief operating officer di Facebook, di recente ha lanciato una nuova campagna in collaborazione con l’Nba per incoraggiare gli uomini a stare a fianco alle donne a promuovere la parità.

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