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Aeroporto di Berna, verso nuovo taglio occupazionale

Lo scalo era stato messo in ginocchio dal grounding di Skywork. KEYSTONE/ANTHONY ANEX sda-ats

(Keystone-ATS) Si annuncia un nuovo taglio occupazionale all’aeroporto di Berna, scalo regionale che – come quello di Lugano – sta lottando per la sua sopravvivenza.

Nel 2019 – anno seguito al fallimento della compagnia SkyWork – i passeggeri sono scesi del 76%, ricordano i vertici della società di gestione Flughafen Bern in un comunicato odierno. Grazie alla buona capitalizzazione è stato comunque possibile sopportare la contrazione dei ricavi.

Da marzo è però intervenuta la crisi del coronavirus. Grazie al lavoro ridotto, al quasi azzeramento degli investimenti e ad altre misure l’azienda è riuscita a mantenere l’esercizio. Per il futuro il consiglio di amministrazione sta valutando varie opzioni, con o senza un servizio di passeggeri per il grande pubblico. In ogni caso non potranno essere evitati aumenti delle tasse aeroportuali per i velivoli più grandi e un ulteriore taglio dell’organico, mettono in guardia i manager. Flughafen Bern impiega al momento circa 90 persone, per un totale di 51 posti a tempo pieno.

Come noto quest’estate spiccherà il volo il nuovo vettore bernese FlyBair, che proporrà collegamenti verso mete di vacanze. FlyBair è una cosiddetta compagnia virtuale: non dispone cioè di apparecchi propri, si limita a noleggiarli.

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