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Afghanistan: attacco a Kandahar; nuovo bilancio vittime

(Keystone-ATS) KABUL – L’ultimo bilancio dell’ondata di attentati che ha sconvolto ieri sera Kandahar, la seconda città dell’Afghanistan, è di 31 morti e 53 feriti, molti dei quali in gravi condizioni. Lo ha reso noto oggi il governatore della provincia, Toryalai Veesa.
In una conferenza stampa veesa, scrive l’agenzia di stampa Pajhwok, ha indicato che nell’operazione hanno partecipato vari kamikaze e che effettivamente l’obiettivo principale era la prigione centrale della città dove sono reclusi molti talebani. Nello scoppio davanti all’ingresso della prigione sono morti dieci civili, fra cui sette donne e tre bambini.
“La struttura del carcere che era stata tempo fa rafforzata da uomini del contingente militare canadese – ha spiegato il governatore – ha resistito e nessun detenuto è fuggito”.
Intanto, per la seconda volta in pochi giorni, un veicolo dell’impresa di costruzioni edilizie pakistana Cita è stato bersaglio di un attentato attaccato oggi a Kandahar contro un veicolo dell’impresa di costruzioni edilizie pakistana Cita. Un dipendente di una ditta di costruzioni pakistana è morto ed altri sei sono rimasti feriti quando il veicolo su cui viaggiavano ha urtato una mina Nell’attentato “è morto un operaio e altri sei sono rimasti feriti”, ha detto il commissario di polizia Mohammad Asif. I media afghani ricordano oggi che la settimana scorsa in una esplosione, sempre a Kandahar, sono morti altri cinque dipendenti della Cita. Nessuno dei due attentati è stato rivendicato.
Intanto, per la seconda volta in pochi giorni, un veicolo dell’impresa di costruzioni edilizie pakistana Cita è stato bersaglio di un attentato. “Un operaio è morto e altri sei sono rimasti feriti” quando il veicolo su cui viaggiavano ha urtato una mina oggi a Kandahar, ha detto il commissario di polizia Mohammad Asif. I media afghani ricordano che la settimana scorsa in una esplosione, sempre a Kandahar, sono morti altri cinque dipendenti della Cita. Nessuno dei due attentati è stato rivendicato.
D’altro canto la Forza internazionale di assistenza alla sicurezza (Isaf) rende noto che un comandante talebano di primo piano è stato ucciso venerdì nella provincia meridionale di Helmand nell’ambito di una operazione congiunta di militari afghani e la stessa Isaf.
In un comunicato si precisa che l’operazione è avvenuta ad est di Gavragay, nel distretto di Lashkar Gar, e che il comandante ucciso è Muhammad Yah. Quest’ultimo era conosciuto per la fornitura di ordigni esplosivi e l’organizzazione di attacchi suicidi contro forze afghane e straniere in cui sono morti civili innocenti.

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