Afghanistan: Karzai a talebani, con attacchi stranieri restano
Se i talebani continueranno ad attaccare nelle zone dove la sicurezza è stata trasferita alle forze afghane, vorrà dire che preferiscono che nel paese continui ad esservi la presenza di truppe straniere. Lo ha sostenuto a Kabul il presidente Hamid Karzai.
"Nella lotta al terrorismo e gli altri nemici dell'Afghanistan - ha sottolineato il capo dello Stato intervenendo ieri ad una cerimonia per celebrare la fine della prima fase del trasferimento delle responsabilità della sicurezza a esercito e polizia afghani - possiamo operare meglio di quanto fatto finora, senza causare vittime civili. Possiamo farlo con il sostegno della nostra gente, e ne abbiamo la capacità".
Karzai ha quindi chiesto ai talebani di mettere fine alle violenze dopo il completamento del processo di transizione della sicurezza. "Siamo noi afghani a condurre questo processo - ha ricordato - e quindi i talebani non hanno alcun motivo per continuare ad attaccare la loro terra e la loro gente con il pretesto di lottare contro la Nato e le truppe della americane".
Ma se gli insorti continueranno i loro attacchi, ha concluso, "vorrà dire che essi desiderano che la Nato e gli Usa estendano la loro presenza sulla nostra terra".