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Afghanistan: mullah Omar, guerra santa continuerà

(Keystone-ATS) I talebani hanno assicurato che “la jihad (guerra santa) in corso per liberare l’Afghanistan dal giogo degli occupanti continuerà”, sottolineando che comunque l’Emirato islamico dell’Afghanistan non sta prendendo in considerazione il monopolio del potere”. È quanto emerge dal tradizionale messaggio annuale del Mullah Omar, Guida spirituale degli insorti, in occasione dell’Eid El-Fitr (Festa della fine del mese di digiuno del Ramadan).

“Dopo la partenza degli invasori – si legge nel messaggio – l’Emirato islamico opererà attraverso il dialogo per creare un regime islamico che comprenda tutti gli afghani” i quali “devono essere responsabili per la difesa e la ricostruzione del Paese, partecipando insieme al suo governo”.

Omar conferma quindi i contatti con gli americani. “Vi sono stati alcuni pre-colloqui – spiega – su argomenti specifici, poi sospesi, non per arrenderci o rinunciare ai nostri obiettivi, ma per lo scambio di prigionieri e per far valere la nostra legittimità politica”.

Il documento respinge ogni responsabilità sulla distruzione di scuole o l’avvelenamento di studenti definendoli “una serie di cospirazioni segrete del nemico per infangare la reputazione dei mujaheddin”. Per quanto riguarda la questione femminile, si afferma che “siamo impegnati a rispettare tutti i diritti delle donne alla luce degli insegnamenti islamici”.

Il leader talebano respinge quindi “ogni sfortunato progetto di divisione del Paese sulla base della razza o della geografia”, e ribadisce che l’Emirato islamico non intende interferire negli affari di altri Paesi” della regione e che “non permetterà che chiunque utilizzi il suo territorio contro altri”, rispettando “tutte le leggi e le Dichiarazioni internazionali alla luce dell’insegnamento dell’Islam e dell’interesse nazionale”.

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