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Afghanistan: talebani, n.2 mullah Baradar chiave per dialogo

(Keystone-ATS) Il Mullah Abdul Ghani Baradar, n.2 dei vertici talebani dopo il Mullah Omar in carcere in Pakistan da due anni, potrebbe diventare l’elemento strategico per il raggiungimento di un compromesso fra il governo del presidente Hamid Karzai e gli insorti. Lo ha confermato oggi all’agenzia ANSA un membro dell’Alto Consiglio per la pace afghano.

A condizione di non essere identificato, il responsabile dell’organizzazione ha rivelato che il rilascio di Baradar, arrestato nel 2010 a Karachi, sarà il primo punto dell’agenda della prossima visita ad Islamabad del Presidente dell’Alto Consiglio, Salahudin Rabbani.

Inoltre il Consigliere per la sicurezza nazionale di Karzai, Rangin Spanta, ha assicurato in una intervista ad una agenzia di stampa internazionale che due mesi fa una delegazione afghana ha incontrato Baradar, che è fra l’altro il capo della Shura (Consiglio) talebana di Quetta, nel carcere dove si trova.

Da parte sua il portavoce del ministero degli esteri afghano, Janan Mosazai, ha sostenuto che “noi chiediamo da tempo ai pachistani la liberazione di prigionieri talebani, ed ora sembra che l’atteggiamento di Islamabad sia diventato possibilista”.

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