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Amnistia fiscale: crescono le somme recuperate

(Keystone-ATS) Nel 2011, secondo anno dell’amnistia fiscale lanciata dalla Confederazione, le somme recuperate sono aumentate, malgrado un calo del numero di contribuenti che si sono autodenunciati. In 21 cantoni si sono raccolti in totale almeno 245 milioni di franchi, a fronte dei 213 milioni dell’anno precedente.

Il numero di autodenunce registrate in 24 cantoni si è invece ridotto da 5580 a 4557, secondo un sondaggio realizzato dall’ats presso le varie autorità. La mini-amnistia fiscale non è limitata nel tempo, ma i contribuenti possono farvi ricorso una sola volta per denunciarsi senza timore di sanzioni.

Il Ticino è il cantone che ha registrato il balzo più spettacolare negli arretrati d’imposta raccolti, passati da 17 a 51 milioni di franchi. Il numero di persone che ha usufruito dell’amnistia è raddoppiato, da 67 a 128, denunciando una somma totale di 356 milioni di franchi nascosti al fisco.

Come ammontare ha fatto meglio solo Zurigo, con 66 milioni di franchi, in calo però rispetto ai 75 milioni dell’anno precedente. Anche il numero di denunce è nettamente diminuito, da 1400 a 1000, per un capitale imponibile di 612 milioni.

Pure a Berna si è ristretto il numero dei “pentiti”, da 560 a 440, ma gli arretrati recuperati sono balzati da 9,8 a 14,5 milioni di franchi. Analogamente, il canton San Gallo ha raccolto 13,5 milioni (12,3 mio nel 2010) con solo 241 autodenunce (614 nel 2010).

Diversi altri cantoni hanno registrato un incremento degli arretrati recuperati malgrado un numero di “redenti” in contrazione: Basilea Campagna da 3,8 a 7,7 milioni, Turgovia da 6,1 a 7,1 milioni e Appenzello Esterno da 1 a 2,1 milioni.

Con un numero relativamente stabile di contribuenti che si sono autodenunciati, sono invece diminuite le somme recuperate a Basilea Città (da 13,5 a 9,9 milioni di franchi per circa 200 amnistiati), a Lucerna (da 10,3 a 8,9 mio per 350 denunce), a Zugo (da 5,6 a 4,2 mio per 100 “pentiti”) e a Svitto (da 4,3 a 4,9 mio per 120).

Fra i romandi, Ginevra ha continuato a realizzare buoni affari fiscali: 263 contribuenti autodenunciati (319 nel 2010) hanno permesso di recuperare 21,3 milioni d’imposte (17,3 nel 2010). Neuchâtel l’erario ha addirittura più che raddoppiato gli incassi, balzati da 5 a 11,8 milioni per un numero di amnistiati passato da 75 a 94.

Raddoppio anche in Vallese, da 2,5 a 4,8 milioni di franchi, delle somme raccolte, con una crescita da 67 a 92 delle denunce. Quest’ultime sono invece crollate nel Giura, da 394 a 149, così come l’ammontare recuperato, da 10 a 2,4 milioni. A Friburgo i contribuenti redenti sono rimasti 89, per una somma di 874’000 franchi (800’000 nel 2010).

Come l’anno scorso, il canton Vaud non ha fornito indicazioni, sottolineando che è impossibile distinguere gli annunci spontanei dalle denunce dovute all’amnistia fiscale, e quindi comparare le cifre con gli altri cantoni. Anche l’erario di Appenzello Interno non fornisce più i dati.

Fra i cantoni che “svelano” l’ammontare individuale sottratto al fisco, il Vallese segnala un “record” di 28 milioni riapparsi. San Gallo 20 milioni, Basilea Campagna 14 milioni e Svitto due casi di 12 e 11 milioni. Nel Giura sei casi superano il milione di franchi, alcuni anche a Neuchâtel.

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