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Apparecchi elettronici acquistati all’estero possono creare problemi

(Keystone-ATS) BIENNE – Gli apparecchi senza filo – ad esempio telefoni, telecomandi e babyphone – acquistati all’estero possono creare interferenze e perturbare le frequenze dei servizi di soccorso e dell’aviazione. Per questo motivo l’Ufficio federale delle comunicazioni (UFCOM) raccomanda a chi intende rifornirsi all’estero di verificare che i prodotti siano muniti del contrassegno di conformità “CE”.
Negli ultimi 18 mesi l’UFCOM ha dovuto indagare su 180 casi di perturbazioni, essenzialmente alle reti di telefonia mobile. Il 90% di questi problemi era generato da telefoni domestici senza filo acquistati in USA e in Canada e che funzionano su frequenze diverse rispetto a quelle svizzere.
L’UFCOM ha fatto anche alcune scoperte sorprendenti: un nano da giardino che faceva l’occhiolino disturbava la ricezione della radio, un babyphone impediva l’accesso a un parcheggio di 150 posti bloccandone la barriera d’accesso, ha spiegato oggi in una conferenza stampa a Bienne Silvio Rubli dell’UFCOM.
All’origine di questo tipo di inconvenienti ci sono in particolare babyphone, impianti stereo e cuffie senza fili, nonché telecomandi per lo più fabbricati in Asia e non conformi alle normative svizzere ed europee.
L’invito a non acquistare apparecchi non omologati “CE” è stato fatto in vista delle feste di fine anno, “quando molti acquistano apparecchi elettronici all’estero o su internet, non sapendo che possono recare danno ad altri utenti”. L’UFCOM non infligge multe a chi utilizza apparecchi non conformi ma esige che questi vengano messi fuori uso.

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