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Arafat sarebbe stato ucciso dal polonio, secondo Al Jazira

(Keystone-ATS) Yasser Arafat sarebbe stato avvelenato con il polonio, letale sostanza radioattiva protagonista anche dell’omicidio dello 007 russo Alexander Litvinenko, morto a Londra in circostanze ancora tutte da chiarire. Lo rileverebbero i risultati di esami di laboratorio effettuati a Losanna e citati in un documentario trasmesso da Al Jazira.

Nel corso degli esami condotti su effetti personali e campioni biologici del leader palestinese – deceduto nel 2004 nell’ospedale militare di Percy a sud di Parigi – è stato rilevato un livello di polonio “significativo”, ha spiegato nel corso del documentario François Bochud, direttore dell’Istituto per la Fisica delle radiazioni di Losanna.

I campioni – capelli, spazzolini da denti e altri reperti messi a disposizione dalla vedova di Arafat – hanno evidenziato “una concentrazione di polonio superiore al previsto: livelli notevoli che dimostrano che c’è una quantità non normale di polonio”. Il polonio è la sostanza con cui è stato avvelenata anche l’ex agente del Kgb Litvinenko, morto nel 2006 a Londra.

Yasser Arafat si era ammalato nel suo quartier generale a Ramallah, ed è morto l’11 novembre 2004 a Percy in circostanze che restano misteriose: i 50 medici che si sono alternati al suo capezzale non hanno specificato il motivo esatto del rapido deterioramento delle sue condizioni mentre i palestinesi hanno accusato Israele di averlo avvelenato. L’indagine di Al-Jazira non conferma comunque tale accusa: “Se mettiamo insieme tutte le informazioni in nostro possesso – i risultati dei test di laboratorio, le caratteristiche cliniche, le circostanze della morte di Arafat – è difficile trarre una conclusione”, ha detto un altro medico, il professor Patrice Mangin, direttore del Centro universitario romando di Medicina Legale, precisando che “sarebbe ovviamente necessario andare oltre e fare ulteriori indagini”.

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