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Argentina: 14 morti e 20 feriti per violento temporale

(Keystone-ATS) Quattordici morti, una ventina di feriti e ingenti danni: è uno scenario di distruzione quello che ha lasciato dietro di sé il violento temporale che nella notte si è accanito sui quartieri a sud di Buenos Aires e sulla sua provincia sud-ovest con raffiche di vento infernali che hanno raggiunto i 120 chilometri orari e chicchi di grandine grandi quasi come un pugno.

Un fenomeno di tanta violenza in città non si vedeva da anni, tanto che il responsabile dell’ambiente e dello spazio pubblico della città Diego Santilli parla di un evento “raro” con una magnitudo equiparabile “quasi a quella di un tornado”.

L’amministrazione cittadina in tarda mattinata ha confermato quattro vittime nella capitale, mentre il Consiglio di emergenza della provincia nove morti. Un altro decesso si registra nella provincia di Santa Fe, dove un giovane di 19 anni ha calpestato un cavo elettrico caduto, ricevendone una forte scarica.

Nella capitale tre persone sono morte in una favela, la Villa 21 nel quartiere di Barracas, sepolte dal tetto. Nell’area di Flores, invece un uomo ha perso la vita dopo essere stato schiacciato da un muro di cinta. Le zone della provincia più colpite sono quelle a sud e ad ovest, dove le morti – fanno sapere dal comitato di emergenza – sono state provocate per schiacciamento o scariche elettriche. Intanto il bilancio dei feriti, tra questi alcuni gravi, ha raggiunto quota 20. Una decina di persone sono state colpite dai detriti del tetto di una chiesa mentre erano in fila alla fermata di un autobus.

Vigili del fuoco e protezione civile sono al lavoro senza sosta, anche con l’aiuto dei mezzi meccanici, per rimuovere centinaia di alberi sradicati, auto schiacciate dai tronchi e grossi detriti, coperture di ogni genere, che sono state spazzate via dal vento.

La gente per strada aiuta come può, ancora attonita per quello che è succeso. “A me si sono rotti solo i vetri, ma nella casa di mio figlio è volata la cisterna, il tetto. Un disastro”, racconta Juana della zona di Matadero. Poco distante si vede un grosso eucaliptus che è crollato su due abitazioni attigue. “È un disastro. È stata una notte di terrore”, dice Pablo. Almeno 500 persone sono state evacuate perchè le loro abitazioni sono inagibili.

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