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Argentina: da Senato sì a nozze gay, prima in America latina

(Keystone-ATS) BUENOS AIRES – In Argentina diventano legali i matrimoni gay: il Senato ha approvato la legge che autorizza le unioni omosessuali, dopo che la Camera lo aveva già approvato lo scorso maggio. L’Argentina è il primo Paese dell’America latina ad autorizzare i matrimoni gay.
Il disegno di legge, sostenuto dal governo di centro-sinistra della presidente Cristina Fernandez de Kirchner, è stato approvato con 33 voti a favore e 27 contrari dopo più di 15 ore di dibattito in aula.
“E’ un giorno storico”, ha detto il capogruppo del partito al potere, Miguel Pichetto, ricordando che il dibattito è stato messo in calendario per il 14 luglio, giorno di commemorazione della Rivoluzione francese. “E’ la prima volta che si vota per una legge a favore delle minoranze”, ha aggiunto.
“La società argentina è cambiata: ci sono dei nuovi modelli famigliari, ha detto il capogruppo al Senato dei radicali all’opposizione, Gerardo Morales, spiegando come questa legge sia pensata per tutelare i diritti delle minoranze.
Il nuovo provvedimento modifica il codice civile: la formula “marito e moglie” sarà sostituita dal termine “i contraenti”. Le coppie gay sposate potranno inoltre adottare bambini ed avere accesso a sicurezza sociale e congedo famigliare.
L’Argentina è quindi diventata il primo Paese dell’America latina ad autorizzare le nozze gay, e il decimo al mondo dopo Olanda, Belgio, Spagna, Canada, Sudafrica, Norvegia, Svezia, Portogallo e Islanda.

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