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Armamenti al Nazionale, protezione informatori a Stati

(Keystone-ATS) Ricominciano oggi pomeriggio i lavori alle Camere federali. Nell’ultima settimana della sessione autunnale il Consiglio nazionale (14.30-19.00), dopo l’ora delle domande, tratterà il programma per l’acquisto e la messa fuori servizio del materiale d’armamento 2014.

Lo scorso giugno, il Consiglio degli Stati aveva approvato all’unanimità un credito di 771 milioni di franchi per nuovi veicoli, simulatori e sistemi informatici. Per ragioni formali, tuttavia, il plenum non è invece entrato in materia sulla messa fuori servizio di 54 aerei e 258 carri armati.

Il Consiglio federale aveva deciso infatti di associare ai programmai di armamento la cessazione di attività di materiale bellico giudicato non più attuale: 54 caccia Tiger, che avrebbero dovuto essere sostituiti dai Gripen, 96 carri armati Leopard e 162 obici blindati M109. Tuttavia, secondo la legge attuale, non spetta al parlamento, ma al Dipartimento federale della difesa prendere decisioni di questo tipo.

Agli Stati, i “senatori”affronteranno la legge sulla sorveglianza dell’assicurazione malattia. L’ultima divergenza tra le Camere riguarda la ripartizione delle spese nel caso in cui l’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) dovesse affidare un mandato supplementare all’ufficio di revisione.

Questi costi, stando alla proposta di compromesso elaborata dalla commissione del Nazionale e approvata la settimana scorsa dal plenum, saranno a carico dell’assicuratore qualora vi siano indizi di irregolarità o atti illegali.

In agenda anche una modifica del Codice delle obbligazioni con cui si vuole proteggere meglio dal licenziamento quei lavoratori che informano circa irregolarità sul posto di lavoro (cosiddetti “whistleblower”).

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