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Assange accetta interrogatorio in ambasciata

(Keystone-ATS) Julian Assange, il fondatore di Wikileaks, accetta di essere interrogato dai giudici svedesi nella sede dell’ambasciata dell’Ecuador a Londra. Lo ha confermato il suo legale Thomas Olsson ad un quotidiano svedese.

Al quotidiano Dagens Nyheter (DN), Olsson ha spiegato che oggi è stata inviata “la conferma ai procuratori che Assange accetta di essere interrogato, partendo dal presupposto che nelle audizioni verranno rispettate le regole esistenti”. Uno dei timori di Assange è che le autorità svedesi possano consegnarlo alla giustizia americana, dove a suo avviso rischierebbe una pesante condanna dopo la pubblicazione di migliaia di documenti diplomatici riservati, non di rado imbarazzanti.

Assange è stato accusato di stupro da due ragazze, e i fatti si sarebbero verificati in Svezia nel 2010. Il governo di Stoccolma ha chiesto l’estradizione di Assange alla Gran Bretagna, in base ad un mandato di cattura europeo, e Londra ha detto di sì. Assange ha ottenuto asilo all’ambasciata dell Ecuador in Gran Bretagna circa tre anni fa.

Il procuratore incaricato del caso, Marianne Ny, un mese fa ha accettato di interrogare Assange a Londra dopo averlo rifiutato in un primo tempo, ma contattata da DN, non si è ancora espressa dopo le dichiarazioni odierne di Olsson.

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