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Assegnato Gran premio svizzero d’arte 2016

(Keystone-ATS) La curatrice Adelina von Fürstenberg, l’artista Christian Philipp Müller e l’architetto e autore Martin Steinmann, sono stati insigniti del Gran Premio svizzero d’arte / Prix Meret Oppenheim 2016, che verranno consegnati il 13 giungo a Basilea.

Il premio dell’Ufficio federale della cultura (UFC), giunto alla 16ma edizione, viene attribuito su raccomandazione della Commissione federale d’arte, a personalità di spicco del mondo dell’arte, dell’architettura e della mediazione artistica, il cui operato è di particolare attualità e rilevanza per la scena artistica e architettonica svizzera. I premi hanno un valore di 40 000 franchi ciascuno.

Come già lo scorso anno, il premio sarà consegnato in occasione di Art Basel, prima dell’inaugurazione della mostra Swiss Art Awards 2016. La mostra, che presenta i partecipanti al secondo turno del Concorso svizzero d’arte, espone anche ritratti video della vincitrice e dei vincitori del Gran Premio svizzero Meret Oppenheim .

– Adelina von Fürstenberg (Istanbul, 1946), curatrice attiva a livello internazionale, ha fondato il Centre d’Art Contemporain di Ginevra nel 1974 e lo ha diretto fino al 1989 proponendo in prevalenza arte concettuale e movimenti e tendenze come Fluxus, Arte povera e arte performativa. Per le sue attività curatoriali in occasione della 45a edizione della Biennale di Venezia, nel 1993, è stata premiata per la direzione della scuola per curatori “L’Ecole du MAGASIN” di Grenoble, che ha diretto dal 1989 al 1994. Nel 2015, grazie all’allestimento da lei curato, il Padiglione dell’Armenia ha vinto il Leone d’Oro per la migliore partecipazione nazionale alla 56a Biennale di Venezia.

– L’artista concettuale Christian Philipp Müller (Bienne, 1957), residente a Berlino, è stato allievo di Fritz Schwegler e assistente di Kaspar König all’Accademia d’arte di Düsseldorf. Ha assunto fama internazionale con la sua partecipazione alla 45a edizione della Biennale di Venezia nel Padiglione dell’Austria (1993) e alla documenta X (1997). Il Kunstmuseum di Basilea gli ha dedicato una retrospettiva nel 2007.

I suoi lavori sono presenti in collezioni internazionali come quella del MOCA di Los Angeles, del Museum Ludwig di Colonia, del mumok di Vienna e in numerose collezioni svizzere, tra cui quella del Kunstmuseum di Basilea e del Migros Museum di Zurigo.

– Da oltre quattro decenni l’architetto e autore Martin Steinmann (Zurigo, 1942) si dedica all’architettura più recente, soprattutto svizzera, attraverso ricerche, pubblicazioni e mostre. Dopo gli studi al Politecnico di Zurigo, ha lavorato come architetto e dal 1968 è stato collaboratore scientifico dell’istituto gta, dove ha costituito l’archivio CIAM. Nel 1978 ha concluso questo lavoro con una dissertazione insignita della medaglia SPF. Dal 1980 al 1986 ha diretto la rivista archithese, poi ha fondato con Irma Noseda lo studio arge baukunst a Zurigo e dal 1987 al 2006 è stato professore di progettazione al Politecnico di Losanna, dove ha contribuito alla rivista Faces ed è tuttora collaboratore del periodico matières.

Autore di numerose pubblicazioni, Martin Steinmann ha dato importanti impulsi al dibattito sull’architettura, non solo in Svizzera.

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