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Assemblea delegati PPD: serve pragmatismo con Ue

(Keystone-ATS) L’iniziativa contro l’immigrazione di massa deve essere applicata in modo “pragmatico, ragionevole e favorevole all’economia”.

È quanto ha dichiarato oggi a Granges-Paccot (FR) il presidente del PPD, Chirstophe Darbellay, in occasione dell’assemblea dei delegati del partito.

Secondo il vallesano tocca ora all’UDC dimostrare la volontà di trovare soluzioni per il bene del Paese. La Svizzera – ha proseguito – deve ridefinire e rafforzare la via bilaterale senza mettere in pericolo le relazioni con l’Unione europea. “Dobbiamo limitare l’immigrazione in modo compatibile con la libera circolazione delle persone.”

Il gruppo PPD alle Camere ascolterà con “spirito costruttivo” i tre candidati ufficiali UDC al Consiglio federale, ha precisato Darbellay, aggiungendo che il suo partito si aspetta personalità che operino in modo costruttivo e collegiale, rispettando gli interessi della piazza economica svizzera.

Darbellay ha pure evocato l’autoproclamato Stato islamico, ricordando che lo scorso anno il PPD ha proposto un pacchetto di misure, finora senza seguito, contro la minaccia jihadista. A suo avviso i deputati democristiani devono impegnarsi maggiormente per proporre soluzioni chiare.

In merito alle elezioni federali dello scorso ottobre, secondo Darbellay il PPD “ha fatto un po’ meno bene del previsto, ma infinitamente meglio di quanto pronosticavano i politologi”. Globalmente le posizioni politiche si sono inasprite e polarizzate e in questo contesto è necessario costruire ponti, ha rilevato.

San Gottardo, sì al raddoppio

I delegati del PPD hanno in seguito discusso i temi in votazione il prossimo 28 febbraio, appoggiando in primo luogo l’iniziativa del loro stesso partito “Per il matrimonio e la famiglia – No agli svantaggi per le coppie sposate”. Il tema ha però suscitato alcune opposizioni e astensioni.

La maggioranza dei delegati ha comunque chiaramente sostenuto il testo e seguito le raccomandazioni del consigliere nazionale zughese Gerhard Pfister, che ha lanciato un appello alla soppressione “dell’ingiustizia fra coppie sposate e coppie che vivono in concubinato”. Charles Schnyder, vicepresidente dei giovani PPD zurighesi ha invece chiesto di bocciare l’iniziativa. A suo avviso, la definizione di matrimonio è troppo restrittiva, visto che esclude le coppie dello stesso sesso.

A catturare l’attenzione dei presenti è stato però soprattutto il dibattito sul raddoppio della galleria autostradale del San Gottardo. La consigliera federale Doris Leuthard e il consigliere agli Stati ticinese Filippo Lombardi hanno difeso con forza il “sì”, mentre il “senatore” urano Hansruedi Stadler e il suo collega lucernese Konrad Graber si sono battuti contro questo progetto. Alla fine l’hanno spuntata i favorevoli: con 179 voti contro 48 il partito raccomanda al popolo di appoggiare il secondo traforo.

Il PPD ha quindi respinto gli altri due oggetti in votazione, ossia l'”Iniziativa per l’attuazione” dell’UDC, che mira a iscrivere nella Costituzione federale nuove disposizioni direttamente applicabili per concretizzare l’espulsione di stranieri, e quella dei giovani socialisti “Contro la speculazione sulle derrate alimentari”.

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