Assemblea PS: Alain Berset difende politica sociale equilibrata
(Keystone-ATS) Occorre una politica sociale equilibrata per affrontare le sfide che attendono la Svizzera in questo settore. Lo ha sottolineato il consigliere federale Alain Berset durante l’assemblea dei delegati del PS, riuniti a La Chaux-de-Fonds.
Al termine dei suoi primi tre mesi alla testa del Dipartimento federale dell’interno (DFI), il nuovo consigliere federale ha sottolineato come le decisioni di sua competenza interessino la vita quotidiana delle persone. Il DFI è direttamente confrontato con le pari opportunità e l’uguaglianza sociale.
“Le questioni capitali, per la sicurezza sociale, non sono di ordine tecnico ma politico”, ha dichiarato Berset, in quello che era il suo primo discorso davanti ai delegati socialisti dalla sua elezione in governo. Il capo del DFI ha evocato la necessità di adattare la sicurezza sociale ai mutamenti della società, tenendo conto, fra l’altro, della nuova ripartizione dei compiti tra uomini e donne, all’aumento delle famiglie monoparentali, della maggiore la mobilità delle persone e della flessibilità del tempo di lavoro.
Il ministro friburghese ha aggiunto che la sicurezza sociale deve essere adeguata anche all’evoluzione demografica e del sistema sanitario, tenendo conto dell’imminente arrivo in età di pensionamento della cosiddetta generazione del baby-boom, nata nel secondo dopoguerra. Le prospettive finanziarie per la socialità sono giudicate con un occhio critico ormai da diversi anni, ha rilevato ancora Berset. Per questo occorrono soluzioni politiche equilibrate senza le quali nessun progetto di riforma ha possibilità di successo.
