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Attentato provoca strage in un aeroporto di Mosca

(Keystone-ATS) Torna il terrore a Mosca e colpisce, per la prima volta, un grande aeroporto internazionale. Un kamikaze si è fatto esplodere in mezzo alla folla a Domodedovo, il più grande scalo russo, provocando almeno 35 morti e più di 170 feriti. Secondo le agenzie russe tra le vittime ci sono due britannici e altri stranieri, tra i feriti un italiano.

L’esplosione, di forte intensità, ha scosso nel pomeriggio la zona degli arrivi, accessibile al pubblico e molto affollata, mentre erano attesi 30 voli di cui 15 internazionali. Un filmato amatoriale girato pochi minuti dopo l’attacco e finito su You Tube mostra gente che corre in tutte le direzioni, avvolta dal fumo, e corpi distesi sul pavimento. Un testimone ha detto di aver visto molte persone con gambe e braccia mozzate.

In un primo tempo gli inquirenti hanno parlato di “un kamikaze proveniente dal Caucaso del Nord”. In seguito, però, la polizia ha detto che è stata trovata la testa di un uomo di tipo arabo, sui 30-35 anni, che potrebbe essere quella del kamikaze. Una fonte della polizia, sotto la copertura dell’anonimato, ha dichiarato che l’intelligence era informata dell’imminenza di un attacco contro un aeroporto e ha parlato di una pista cecena, ma l’antiterrorismo si è affrettato a smentire.

Il presidente Dmitri Medviedev, che in televisione è apparso molto scosso, ha ordinato un “regime speciale” per alzare il livello di sicurezza negli altri aeroporti e nelle stazioni ferroviarie. La metropolitana, colpita il 29 marzo scorso da un attacco suicida che fece 39 morti e più di 70 feriti, è già fortemente presidiata. Quella volta a farsi saltare in aria – in due diverse stazioni della metro, Lubianka e Park Kuktur – furono due donne, una di soli 17 anni, daghestana e l’altra cecena.

Oggi non si sa ancora chi sia riuscito ad eludere i controlli all’aeroporto Domodedovo, gli inquirenti brancolano nel buio. Pare certo invece che il kamikaze abbia usato almeno cinque chili di tritolo, imbottito con filo metallico tagliato a pezzetti: probabilmente lo aveva portato in una borsa, secondo le ultime informazioni.

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