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Aumento contrabbando di carne: Governo, non necessarie altre misure

Il Consiglio federale non prevede di adottare ulteriori misure nella lotta al contrabbando di carne. KEYSTONE/EPA/CHRISTIAN BRUNA sda-ats

(Keystone-ATS) Nel 2016 sono state sequestrate circa 202 tonnellate di carne contrabbandata in Svizzera, contro le circa 90 tonnellate nel 2015, secondo i dati a disposizione dell’Amministrazione federale delle dogane (AFD).

Tuttavia il Consiglio federale non prevede di adottare ulteriori misure nella lotta a questo fenomeno.

È quanto si legge in una risposta odierna a un’interpellanza di Dettling Marcel (UDC/SZ), nel quale si sottolinea l’aumento “esponenziale” del contrabbando di carne e il conseguente danno subito dall’agricoltura svizzera. Secondo l’esecutivo però negli ultimi anni si è registrata solo “una leggera tendenza all’aumento di casi” di questo tipo.

Tale incremento è direttamente collegato alla crescita del turismo degli acquisti nelle zone di confine (tasso di cambio franco/euro) e alle limitazioni entrate in vigore nell’estate 2014 riguardanti le quantità di carne da importare, spiega il Governo. Inoltre, l’anno scorso si è avuto un caso eccezionale di 68 tonnellate di carne e prodotti carnei sequestrati nella Svizzera francese, ma ciò non è la regola, si legge nella risposta.

Il Consiglio federale è dell’avviso che le attuali misure delle pene e le riscossioni posticipate producono un effetto dissuasivo. Nell’ambito della lotta al contrabbando di carne l’AFD collabora strettamente con le altre autorità esecutive della Confederazione e dei Cantoni. Inoltre, sulla base dello stato attuale del mandato, continua a mettere a disposizione le risorse disponibili a questo scopo. Il Governo non prevede pertanto di adottare altre misure.

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