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Austria: procura riesamina suicidio sequestratore Kampusch

(Keystone-ATS) Potrebbe riservare colpi di scena il caso del suicidio nel 2006 sotto un treno di Wolfgang Priklopil, il 44enne che segregò nella sua casa per 8 anni Natascha Kampusch dal marzo 1998 all’agosto 2006.

Secondo quanto riferito dallo Spiegel online, la procura di Vienna sta verificando una denuncia contro ignoti per sospetto omicidio presentata da Karl Kroell, fratello dell’allora responsabile delle indagini Franz Kroell, nel frattempo deceduto.

Un portavoce della procura ha detto allo Spiegel online che “al momento si stanno verificando gli argomenti contenutistici” e che le indagini possono durare molto tempo, giacché coloro che collaborarono al caso e che hanno conoscenza approfondita dei fatti di allora sono nel frattempo stati destinati ad altri posti.

Il 2 marzo 1998 Wolfgang Priklopil rapì la piccola Natascha Kampusch che allora aveva 10 anni mentre si stava recando a scuola. Il sequestro durò 8 anni, in una stanza isolata e senza finestre della sua casa. La sera del 23 agosto 2006, Kampusch riuscì a liberarsi, rifugiandosi da vicini di casa. La stessa notte, il corpo di Priklopil venne travolto da un treno nei pressi della stazione Nord di Vienna.

Il caso venne chiuso nel 2010, Priklopil venne ritenuto un colpevole singolo, senza complici. Franz Kroell, che allora era il responsabile della commissione che indagava, non fu d’accordo ma venne trattato come un brontolone. Oggi suo fratello prova a riattivare quei dubbi: “Non mi interessa la vendetta, né una riabilitazione di mio fratello – ha detto Karl Kroell allo Spiegel online – ma chi non intraprende nulla contro un sospetto di omicidio favorisce un indiziato”.

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