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Averi libici bloccati in Svizzera non andranno a insorti

Questo contenuto è stato pubblicato il 05 maggio 2011 - 19:42 minuti
(Keystone-ATS)

Per il momento la Svizzera non verserà gli averi libici congelati dallo scorso febbraio nel fondo di aiuto destinato agli insorti. Una confisca di questi beni deve essere coordinata a livello internazionale, ha indicato oggi all'ATS la Segreteria di stato dell'economia (Seco). "Idealmente ciò può essere fatto tramite una decisione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite".

È necessario disporre di una base legale solida: il sequestro di beni è "un intervento grave" a livello legale, ha spiegato la Seco.

Lo scorso 21 febbraio il Consiglio federale aveva ordinato il congelamento dei fondi depositati in Svizzera da Muammar Gheddafi e dalla sua cerchia. Secondo il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE), gli averi bloccati finora ammontano a 360 milioni di franchi.

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