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Barometro H+: Svizzeri fiduciosi in ospedali e medici

(Keystone-ATS) Nella scelta dell’ospedale in cui farsi curare gli Svizzeri si affidano spesso ai consigli del proprio medico, ma una buona parte di essi sono capaci di scegliere da soli. Lo rileva il barometro di H+, l’associazione nazionale degli ospedali.

Nel dettaglio: il 78% delle 1200 persone interrogate si affida al medico o ad esperti per la scelta del nosocomio, ma il 64% si considera ben attrezzato per decidere da solo. Il 41% si lancia nella ricerca della clinica navigando in internet, tuttavia oltre la metà (58%) ammette poi di non aver trovato le informazioni che andava cercando.

Come finora gli ospedali e le cliniche svizzeri sono considerati molto importanti per il sistema sanitario, di buona qualità e con operatori credibili. La libera scelta del medico e dell’ospedale è un bene importante, a cui solo pochi rinuncerebbero. Dal barometro emerge inoltre che il desiderio di concentrare le prestazioni medico-sanitarie in un centro è in crescita.

Secondo il direttore di H+ Bernhard Wegmüller, citato in un comunicato, “la popolazione vuole più informazioni trasparenti da parte di ospedali e cliniche” e a ciò deve essere data una risposta. Altra richiesta emersa da questo barometro effettuato tra giugno e agosto – il secondo dopo quello dello scorso anno -: il numero di medici dovrà essere sufficiente e il personale dovrà parlare la lingua del paziente.

Rispetto all’anno scorso cresce il desiderio di una riduzione delle spese. I cittadini intervistati vorrebbero un aumento dei mezzi finanziari assegnati alla medicina pediatrica, a quella per gli anziani, alle cliniche di riabilitazione e agli ospedali universitari, riducendo invece i mezzi ai medici specialisti negli studi e alle cliniche psichiatriche.

Il finanziamento degli ospedali sia da parte dello Stato sia da parte delle casse malattia gode di un’ampia accettazione. Una qualità elevata non giustifica automaticamente ingenti spese sanitarie. Le decisioni relative ai trattamenti onerosi andranno prese dai pazienti assieme agli specialisti.

Per le urgenze, i trattamenti ricorrenti e i parti, emerge il desiderio di avere un istituto medico-sanitario nelle proprie vicinanze. In linea di principio i cittadini desiderano che in ogni regione vengano offerti i più importanti trattamenti specializzati, ma dal punto di vista dei costi cresce la critica per una rete di ospedali troppo fitta.

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