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Basilea Città: nessuna irregolarità di ministri oltre a Carlo Conti

(Keystone-ATS) Il controllo delle finanze di Basilea città non ha rilevato alcuna grave irregolarità da parte dei consiglieri di Stato dopo quelle comunicate in gennaio dal ministro della sanità Carlo Conti (PPD). Nel rapporto presentato oggi si parla di imprecisioni per alcune migliaia di franchi.

Carlo Conti, in governo dal 2000, aveva detto di non aver riversato allo Stato alcune indennità di attività accessorie (presenze in conferenze e consigli d’amministrazione) ricevute fino al 2013 per un ammontare di 111’000 franchi, come sarebbe stato tenuto a fare da regolamento. Per le disattenzioni commesse, l’esponente popolare democratico, di origini ticinesi, aveva anche annunciato le sue dimissioni dal governo cantonale per l’estate. La somma è stata nel frattempo rimborsata.

Il Consiglio di Stato ha quindi chiesto al controllo cantonale delle finanze di verificare quanto dichiarato e riversato dai membri del governo in relazione a compensi per conferenze nonché ai gettoni di presenza e alle indennità incassate per la loro presenza a nome del cantone nei consigli d’amministrazione a partire dal 2004.

Nel caso di Conti è risultato un errore di 106’793 franchi: 54’200 per il 2004 e 52’593 per il 2013. Le altre irregolarità riguardano la ministra delle finanze Eva Herzog (PS), per 6175 franchi, il ministro dell’economia Christoph Brutschin (PS) per 5675 franchi e quello dell’istruzione pubblica Christoph Eymann (liberale democratico) per 3493 franchi.

Nessuna pecca è stata riscontrata per il responsabile della giustizia Baschi Dürr (PLR) e per il direttore dei lavori pubblici (costruzioni e trasporti) Hans-Peter Wessels (PS). Mentre, il presidente del governo Guy Morin (Verdi) non ha dichiarato un importo ma ne ha contato un altro doppio; e in ogni caso per una somma inferiore ai 20’000 franchi, ossia l’ammontare massimo di indennità che i membri del governo possono tenersi.

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