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Basta disparità, serve imposta patrimoniale del 90%, dice esperto

Le sue tesi stanno facendo parecchio discutere. KEYSTONE/APA/GEORG HOCHMUTH sda-ats

(Keystone-ATS) Un’imposta sul patrimonio fortemente progressiva, che parta da un tasso di 0,1% per somme sino a 100’000 euro per arrivare al 90% per capitali oltre i 2 miliardi: è la ricetta – che sta facendo parecchio discutere – proposta dall’economista francese Thomas Piketty.

Obiettivo: lottare contro la cosiddetta iperconcentrazione della ricchezza e le conseguenti profonde diseguaglianze sociali. “La proprietà privata è un sistema formidabile, a condizione che resti in proporzioni ragionevoli e non abbia conseguenze negative sul resto della società”, afferma Piketty in un’intervista trasmessa stamani dalla radio romanda RTS. A suo avviso però in passato la proprietà è diventata una sorta di religione.

“Penso che occorra de-sacralizzare il diritto di proprietà e arrivare a forme di organizzazione che utilizzino il sistema della proprietà privata per quello che riesce a fare, ma che evitino le concentrazioni estreme di potere che ci impediscono di risolvere gli attuali problemi”, spiega il 48enne. Si tratta in ultima analisi di favorire la circolazione del capitale, e non la sua concentrazione.

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