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Batterio killer: nuova smentita Egitto, nessuna traccia da noi

Questo contenuto è stato pubblicato il 06 luglio 2011 - 15:37
(Keystone-ATS)

L'organismo di quarantena del ministero dell'agricoltura egiziano ha nuovamente smentito che sia uno stock di semi di fieno greco egiziano ad avere causato l'infezione di E.coli nell'Unione europea.

Test sui semi sono tutti risultati negativi, si legge in un comunicato diffuso dall'agenzia Mena, secondo il quale i semi egiziani sono sani e non contengono tracce del batterio killer. Il comunicato esprime perplessità sulla posizione europea, chiedendosi come sia possibile che l'Egitto sia la fonte di una infezione della quale non vi è traccia nel paese.

Ieri l'agenzia europea della sicurezza alimentare (Efsa) ha annunciato che un lotto di germogli di fieno greco importato dall'Egitto nel 2009 è ritenuto il legame "più probabile" tra le intossicazioni di batterio E.coli che sono state registrate in Francia e Germania e la Commissione Ue ha chiesto agli Stati membri di ritirare "tutti i lotti" di germogli di fieno greco legati a quello sospettato.

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